
Uova di Pasqua di Iginio Massari a 181 € al kg: quanto devi pagare per acquistare un uovo pralinato al cioccolato
Pasqua si avvicina e, come ogni anno, le vetrine e i web store si riempiono di dolci tradizionali e tentazioni al cioccolato: ma c’è un nome che, più di tutti, riesce a trasformare anche delle semplici uova di cioccolato in oggetto del desiderio (e del dibattito) ed è ovviamente quello di Iginio Massari.
Dopo le polemiche sulle sue chiacchiere a 100 euro al chilo, ora è il turno delle uova di Pasqua, che stanno facendo molto parlare di sé per un motivo ben preciso: il prezzo. Sì, perché le uova firmate dal Maestro pasticciere non sono certo alla portata di tutte le tasche. Ma quanto costano davvero al chilo?
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Uova di Pasqua di Iginio Massari: quanto costano al chilo?
Dopo le famose chiacchiere a 100 euro al chilo, Iginio Massari torna a far discutere con le sue esclusive uova di Pasqua, la cui versione più costosa raggiunge i 181 euro al chilo. Stiamo parlando del prezzo di un uovo pralinato da 580 grammi, venduto a 105 euro. Una cifra che fa un certo effetto, ma non si tratta di un dolce pasquale così semplice: è un prodotto artigianale, firmato, disponibile in edizione limitata e proposto in diverse varianti, come quelle al cioccolato fondente e nocciole, cioccolato al latte, cioccolato bianco e pistacchi.
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La proposta di Iginio Massari
Sul sito ufficiale del Maestro Iginio Massari non mancano alternative leggermente più accessibili rispetto alle iconiche uova pralinate da 105 euro. Tra le proposte, si trovano versioni “firmate” in cioccolato fondente o al latte da 450 grammi a 90 euro, e persino un’edizione limitata al fondente e lampone a 100 euro. Prezzi comunque elevati, ma pensati per chi desidera regalarsi (o regalare) un’esperienza di alta pasticceria, senza arrivare al top di gamma.
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Quali sono le uova di Pasqua più costose? Non quelle di Cracco o Cannavacciuolo: lo chef di Masterchef li batte tutti
Quando si parla di uova di Pasqua firmate da grandi chef, i nomi più gettonati sono sempre gli stessi: Carlo Cracco, Antonino Cannavacciuolo, magari anche Ernst Knam. Eppure, nessuno di loro detiene il primato dell’uovo più caro d’Italia. A sorpresa – o forse no – il podio spetta a Iginio Massari, maestro della pasticceria italiana e volto familiare di Masterchef. Le sue uova pralinate arrivano a costare fino a 181 euro al chilo, ben oltre le proposte dei suoi colleghi: Cracco, ad esempio, si ferma intorno ai 56 euro per 400 grammi, mentre Cannavacciuolo propone versioni più accessibili, tra i 41 e i 47 euro. Una differenza che non passa inosservata e che accende il dibattito: si paga solo il nome o davvero c’è un salto di qualità nel cioccolato?
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