La Regina Elisabetta e il discorso al Parlamento: la decisione dopo la morte di Filippo
Ieri 11 maggio la Regina Elisabetta ha preso parte all’apertura del Parlamento inglese tenendo un discorso fondato sull’appello all’unità nazionale a Westminster: per la prima volta ha attraversato la navata senza Filippo al suo fianco e da sola sedeva al trono.
Con lei, ma distanziato il Principe Carlo accompagnato da Camilla, mentre il trono del duca di Edimburgo è stato rimosso a poco più di un mese dalla sua morte: non succedeva dal 1901, quando venne fatto istallare per la moglie di Edoardo VII.
La Regina Elisabetta e il discorso al Parlamento: la decisione dopo la morte di Filippo
Sua Maestà è apparsa, come sempre, impeccabile e molto elegante e ha sfoggiato per l’occasione una spilla regalatale dal padre Giorgio VI per il 18° compleanno.
Le linee guida del discorso alla Camera dei Lord sono state cristalline:
“Il mio governo aumenterà le opportunità di tutto il regno Unito, sostenendo il lavoro, il commercio, la crescita economica e affrontando l’impatto della pandemia sui servizi pubblici”.
La Regina Elisabetta e il discorso al Parlamento: la decisione dopo la morte di Filippo
A darle la forza nonostante la pesante delusione che recentemente ha causato alla madre, il primogenito Carlo sempre più vicino a prendere il suo posto.
Non sembra così improbabile, infatti, che la Regina Elisabetta dopo la morte di Filippo possa ritirarsi a Balmoral, l’amatissima tenuta in Scozia, come fece la Regina Vittoria in seguito alla dipartita del consorte Alberto.
La Regina Elisabetta e il discorso al Parlamento: la decisione dopo la morte di Filippo
Tantissimi i ricordi che Elisabetta conserva del marito nella residenza di Balmoral: dalle passeggiate nei boschi ai barbecue con la famiglia.
Secondo il Daily Mail, la sovrana potrebbe traslocare già a maggio presso Craigowan Lodge, una casa in pietra tutto sommato raccolta con 7 stanze: a farle compagnia, forse, la nipote Sarah Chatto (AVETE VISTO IL FIGLIO ARTHUR? È IL REALE PIÙ SEXY DI TUTTI… ALTRO CHE WILLIAM E HARRY).