Il Messaggero

La profezia inquietante dei due Papi morti poco prima dello scoppio di grandi guerre: cosa successe 86 anni fa

La morte di Papa Francesco, avvenuta il 21 aprile 2025, ha riacceso antichi timori e interrogativi. Mentre il mondo assiste a tensioni crescenti — dai conflitti in Ucraina e Medio Oriente, fino al rischio di una nuova guerra globale — molti osservatori hanno ricordato un’inquietante coincidenza storica: altri due Papi del XX secolo morirono poco prima dello scoppio di guerre mondiali. Una suggestione che alimenta riflessioni su un legame simbolico tra la fine di un pontificato e l’inizio di grandi sconvolgimenti globali.

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Pio XI: il Papa che vide arrivare la tempesta

Pio XI, salito al soglio pontificio nel 1922, morì nel febbraio del 1939, a pochi mesi dall’inizio della Seconda Guerra Mondiale. Durante il suo pontificato, firmò il trattato che rese il Vaticano uno Stato indipendente e scrisse diverse encicliche importanti, tra cui Quadragesimo anno, dedicata alle questioni sociali. Celebre anche la sua posizione contro il nazismo, con l’enciclica Mit brennender Sorge, scritta in tedesco e fatta circolare clandestinamente in Germania per eludere la censura. Dopo una serie di attacchi cardiaci, morì a 81 anni e fu sepolto nella Basilica di San Pietro. Pochi mesi dopo, nel settembre 1939, scoppiava la guerra.

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Pio X e il presagio della Grande Guerra

Nel 1914, a pochi giorni dall’invasione tedesca del Belgio, moriva Papa Pio X. Pontefice dal 1903, era noto per la sua umiltà e per l’attenzione ai poveri. Visse con grande angoscia l’escalation che avrebbe portato allo scoppio della Prima Guerra Mondiale. Poco prima di morire, si dice abbia pronunciato parole profetiche: “Il Signore vuole risparmiarmi gli orrori che l’Europa sta per affrontare”. Morì il 20 agosto 1914, il giorno stesso in cui le truppe tedesche entrarono a Bruxelles. Nel 1954 fu proclamato santo.

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Papa Francesco e le tensioni del presente

Anche la morte di Papa Francesco si colloca in un contesto geopolitico particolarmente instabile. Il suo funerale, previsto pochi giorni dopo la Pasqua, si terrà mentre guerre e minacce si moltiplicano in più aree del mondo. Alcuni osservatori vedono nella sua scomparsa una “cifra del tempo”, un segnale che — al di là della fede — accompagna sempre i grandi cambiamenti storici. Come i suoi predecessori, anche Francesco ha segnato il suo tempo con messaggi di pace e giustizia sociale, lasciando un’eredità spirituale forte in un momento di grande incertezza.

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Coincidenze storiche o messaggi simbolici?

Non esistono prove concrete che colleghino la morte di un Papa all’inizio di un conflitto. Tuttavia, il ripetersi di certi eventi suggerisce un pattern che affascina credenti e storici. I Papi, in quanto guide spirituali, sembrano talvolta uscire di scena proprio mentre il mondo si prepara a una svolta drammatica. È solo una coincidenza? Forse. Ma le coincidenze, nella storia, parlano spesso un linguaggio che vale la pena ascoltare.

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