Sembra un mito che si infrange, ma l’insalata di riso spesso ci illude di essere salutare, ma è tutt’altro. Proprio così: dipende molto dai condimenti, ma solo seguendo poche semplici regole possiamo evitare di preparare una bomba calorica per il nostro fresco pasto estivo. Non ci credete? L’alternativa è quella di un cheeseburger con patate fritte!

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L’insalata di riso è spesso una bomba, un concentrato di calorie. Ovviamente tutto dipende da come la si condisce, spesso con ingredienti freschi e genuini, ma senza disdegnare uova, formaggio e, talvolta, maionese e salsine varie di ogni tipo…

È senz’altro difficile stilare una precisa scheda nutrizionale di un’insalata di riso, ma è fuori di dubbio che il rischio di esagerare (anche concedendosi un bis) è sempre dietro l’angolo.

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Le regole da seguire per una buona insalata di riso sono poche e, in ogni caso, ci consentono di evitare di far danni a tavola. Innanzitutto, bisogna scegliere un riso adatto all’insalata. Parboiled, Roma, Basmati e Venere (per un tocco di colore) vanno benissimo.

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Attenzione agli ingredienti della vostra insalata di riso: preferite le verdure di stagione, capaci di fornire un meraviglioso (e gustoso) caleidoscopio di colori senza far salire le calorie. Se preferite i salumi, non esagerate e inseritene al massimo un tipo solo (speck, prosciutto cotto o bresaola). Andateci piano coi formaggi e, anche qui, meglio limitarsi ad una sola varietà: sono perfetti l’Asiago e la Fontina, ma anche la Scamorza fa la sua figura.

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Infine, dite no a tutto quello che alza soltanto il livello delle calorie senza apportare la giusta quantità di sapore e personalità alla vostra insalata di riso. Quindi: no a salsine varie, no ai wurstel e, soprattutto, no ai misti preparati sottolio o sottaceto per condire il riso. Perché, diciamolo francamente, se un’insalata di riso non è salutare, allora è meglio concedersi un cheeseburger con patatine fritte! È più onesto e non ci illude inutilmente!

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