Fabiola Giannotti
Dopo la morte di Hawking ci siamo sentiti tutti orfani per la scomparsa di un grande scienziato che ha fatto la storia. Ma non tutti sanno che anche qui in Italia abbiamo una scienziata giovane e famosa visto che è stata la prima donna a prendere la guida del più grande laboratorio al mondo di fisica delle particelle, il Cern. Ecco chi è Fabiola Giannotti e le sue teorie sul mistero dell’universo.
Il Cern
Al Cern, il più grande laboratorio al mondo di fisica delle particelle, oltre 17mila scienziati di 110 nazionalità contribuiscono con i loro studi ed esperimenti al progresso della scienza per migliorare la vita e aggiungere sempre più tasselli al sapere umano.
Fabiola Giannotti
In quella caverna delle meraviglie nei pressi di Ginevra, un tunnel sotterraneo al confine tra Francia e Svizzera, si contribuisce all’aggiornamento della conoscenza in una forma, spiega la Giannotti, estremamente democratica: “Tutti, al Cern, hanno le stesse possibilità, a prescindere da sesso, etnia, religione e origine” ha dichiarato.
Fabiola Giannotti
Per la scienziata italiana, che è tra i protagonisti nella scoperta del bosone di Higgs – che “ha già cambiato le nostre vite” ha detto di recente – un grande contributo all’innovazione e alla ricerca arriva dai giovani. Non a caso al Cern si fa anche formazione e sono circa 1.600 le nuove leve che ogni frequentano percorsi formativi al centro.
Fabiola Giannotti
Menti fresche e cariche di entusiasmo, che aiuteranno a svelare i misteri infiniti che si nascondono dietro quel manto di stelle a cui Hawking non smetteva di guardare. Non a caso la stessa Giannotti ammette: “Oggi conosciamo soltanto il 5% dell’universo; il resto ci è completamente oscuro. Questo significa che abbiamo ancora tante cose da scoprire”.
Hedy Lamarr
La sua invenzione più riuscita fu quella che ideò durante la seconda guerra mondiale insieme a George Antheil: un sistema per criptare le comunicazioni via radio. Ma prima di dedicarsi alla scienza, Hedwig Eva Maria Kiesle meglio nota come Hedy Lamarr ebbe una fortunata carriera d’attrice, che la portò dalla sua città, Vienna, ad Hollywood.
Appena maggiorenne negli anni 20, gira il suo primo film Ekstase di Gustav Machaty, una pellicola controversa per via di una scena troppo osè per quei tempi.
Dopo il breve matrimonio con un mercante d’armi, si trasferisce a Parigi dove incontra Louis B. Mayer, tra i fondatori della casa di produzione cinematografica Metro-Goldwyn-Mayer. Da quel momento inizia la sua carriera di successo: si trasferisce a Hollywood e gira più di 30 film. Indimenticabile il suo ruolo di Dalila nel noto film Sansone e Dalila di Cecil B. DeMille. Hedy Lamarr muore il 19 gennaio del 2000.