Coronavirus e alimentazione: come proteggerci a tavola
Il nuovo ceppo del Coronavirus – etichettato come Covid-19 – ha una sintomatologia molto varia e può andare da un semplice raffreddore a una grave polmonite.
L’OMS continua a ripetere di lavare accuratamente le mani ed evitare contatti mentre il nostro governo ha varato una serie di misure emergenziali al fine di limitarne la diffusione.
Leggi anche: >> NON SEMPRE È LA FEBBRE IL PRIMO SINTOMO DEL CORONAVIRUS, LA SCOPERTA CINESE
Foto@Shutterstock
Preveniamo la diffusione del virus anche attraverso il cibo
È possibile fare prevenzione anche a tavola scegliendo cioè di seguire una giusta alimentazione volta a fortificare le difese immunitarie contro l’infezione virale, rispettando semplici regole di buon senso per la conservazione e la cottura dei cibi e evitare così rischi inutili.
CORONAVIRUS, INQUETANTE PROFEZIA NEL LIBRO DEL 1981
Il virus non si trasmette attraverso il cibo, tuttavia l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha diffuso alcune precauzioni da attuare in campo alimentare.
Foto@Shutterstock
OMS sul coronavirus: no a cibi di origine animale crudi o poco cotti
Queste misure di sicurezza sono semplici e vanno dal divieto di consumare cibi di origine animale crudi o poco cotti a quello di contatto tra alimenti crudi e cotti all’interno del frigo oltre all’importanza di lavarsi sempre le mani ogni volta che si maneggiano carne, pesce o verdure.
Foto@Shutterstock
Contro il virus è bene cuocere gli alimenti e conservarli con cura in frigo
Stando alle direttive dell’OMS, dunque, cuocere bene il cibo dovrebbe bastare a distruggere ogni tipo di virus, inoltre per gli alimenti crudi si fa presente che esso può sopravvivere a + 4°C fino a 72 ore.
In congelatore la permanenza del virus può durare invece fino a circa 2 anni ad una temperatura di -20°C.
Foto@Shutterstock
Gli alimenti che innalzano le difese immunitarie contro ogni tipo di virus
Per rafforzare poi le difese immunitarie è necessario azzerare gli stati infiammatori del nostro organismo e prenderci cura del nostro intestino: i cibi più consigliati dalla dott.ssa biologa nutrizionista Rosanna Giordano a Napoli Today hanno tutti un’elevata concentrazione di fibre, prebiotici e probiotici.
Sì al kefir e allo yogurt (da preferire al latte), via libera al limone ricchissimo di vitamina C accompagnato da acqua calda, bene i semi di lino perché fonte di omega – 3 e consigliato anche l’uso di grano saraceno, olio extravergine di oliva e frutta secca.
Foto@Kikapress