La Regina Elisabetta non ha ancora ufficialmente abdicato in favore del Principe Carlo, ma il momento in cui diventerà Re si avvicina inesorabilmente. Alle prese con una reputazione in caduta libera dopo le accuse mossegli da Harry, Carlo ha bisogno di riconquistare la fiducia dei sudditi e mostrarsi capace di provare emozioni e empatia.

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Per questo motivo arriva dalle pagine del Sunday Times una novità forse inaspettata, che richiama anche l’azione riformatrice del padre Filippo rispetto ad una monarchia stantia e lontana dal mondo reale.

Stando a quanto riferito da un insider, infatti, Re Carlo aprirà le residenze reali ai turisti tutto l’anno: Buckingham Palace, il Castello di Windsor, Balmoral, Sandringham e Clarence House (dove attualmente vive con Camilla) rimarranno tutti appartamenti reali, ma diventeranno più accessibili al pubblico.

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“Il principe vuole portare le persone a entrare in contatto con l’istituzione. Riconosce che deve continuare a evolversi e nell’era moderna le persone vogliono poter accedere ai loro palazzi”.

Il vero motivo per cui il primogenito di Elisabetta aprirà Buckingham ai turisti

Oltre ad invogliare un accorciamento delle distanze, Carlo – ben attento alle finanze e alle spese legate alla monarchia – ha intelligentemente architettato questa piccola grande rivoluzione anche per un motivo più ‘terreno’.

Attualmente Buckingham Palace è in fase di ristrutturazione e i lavori – dal costo esorbitante di 369milioni di £ – termineranno nel 2027. Ci sono 775 stanze che il Principe del Galles potrebbe definitivamente aprire agli avventori e giustificare più a cuor leggero una spesa tanto ingente in un momento così delicato.

Nel frattempo è possibile organizzare un picnic e visitare i giardini di Buckingham al costo di 19 € (qui tutte le info su come prenotare)!