Soffrire di emicrania può essere invalidante e dare quindi diritto all’assegno INPS e l’accesso alla Legge 104
Chi soffre di emicrania sa bene quanto possa essere invalidante; oltre al costante dolore alle tempie, c’è da far fronte alla nausea al vomito, alla stanchezza e all’ipersensibilità alla luce. Si tratta senza dubbio di una condizione debilitante che può essere considerata una malattia invalidante. Ciò vuol dire in tal caso è possibile ottenere l‘assegno mensile e accedere alla Legge 104.
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Ma quando l’emicrania può essere considerata invalidante?
Se il soffrirne interferisce con lo svolgimento delle attività quotidiane, del lavoro e della vita sociale. Deve quindi risultare essere una una malattia sociale. Rientrano in questa fascia l’emicrania cronica, la cefalea cronica, quella a grappolo, quella parossistica, quella nevralgiforme unilaterale e continua.
Per poter richiedere all’INPS l’assegno di 280€, è necessario dimostrare di soffrire di emicrania da almeno un anno e il certificato dovrà essere ovviamente redatto dal medico curante. Successivo all’invio alla Commissione legale dell’Ente previdenziale, il paziente dovrà sottoporsi alla visita della commissione per accertare che ci siano i presupposti per andare avanti con la richiesta.
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