Glicemia e colesterolo alti sono un problema per molti italiani: dalla scienza arriva il rimedio inaspettato, la senape. Come agisce
Chi avrebbe mai detto che per combattere glicemia e colesterolo alti sarebbe servita la senape? Sono due tra le patologie più comuni delle persone che non curano l’alimentazione come si deve e che rischiano l’insorgenza di diabete e malattie cardiache.
Colesterolo e glicemia alti? Cosa fare
Ma come aiuta la senape? Il condimento, associato generalmente a maionese e ketchup non sembra, a prima vista, del tutto salutare tuttavia la scienza conferma il potere di far tornare normali i valori del glucosio nel sangue e del grasso nelle arterie.
Chiaramente dobbiamo rivolgerci ad un medico per tenere sotto controllo due tra le spie più importanti per il nostro benessere ma a quanto pare la senape aiuta a mantenerci in buona salute, se assunta ogni giorno.
Un gruppo di ricercatori della Cardiff Metropolitan University ha preso in esame le foglie e i semi della pianta analizzandone il contenuto. Essi contengono acido folico e fibre in elevate concentrazioni, buone quantità di minerali come calcio, fosforo, magnesio e potassio a cui vanno aggiunte le vitamine A, B, C, K.
Le foglie di senape in particolare contribuiscono a favorire l’espulsione degli acidi biliari, responsabili di trasportare il colesterolo nel sangue.
Prima di diventare un condimento per hamburger, la senape è un cereale, è privo di lipidi che possono accumularsi nelle arterie e far schizzare il colesterolo cattivo ad alti livelli e ha anche proprietà antisettiche, combattendo cioè infezioni e prolificazione di batteri.
Lo studio ha preso in considerazione 42 persone di età compresa tra i 40 e i 70 anni: per tre mesi hanno consumato un cucchiaino di senape al giorno e allo scadere dei 90 giorni di trial, l’86% del campione ha evidenziato un calo di glicemia e colesterolo alti.
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