Il diabete è una malattia che rende più difficile il mettersi a tavola. Sì, perché questa patologia va a toccarci su uno dei punti sui quali siamo più sensibili: il piacere di mangiare. E allora bisogna avere la forza, che a molte persone manca, di darsi una regolata. Soprattutto se si è ormai anziani e per una vita intera ci si è tolti i più diversi sfizi. Arrivati a una certa età è il caso di finirla di fare gli splendidi, e capire che ci sono dei limiti da non oltrepassare. Anche perché, poi, a pagarne le conseguenze sono le persone che ci stanno intorno. E allora vediamo come possiamo limitare i danni dei picchi di glicemia.
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Non tutta la frutta fa bene
Si è soliti pensare che la frutta faccia sempre bene, anche a chi soffre di diabete. Ebbene, non è affatto vero. O meglio, ci sono frutti che effettivamente vanno bene, come more, lamponi e cantalupo. Altri però hanno un indice glicemico più alto e quindi è meglio che chi soffre di questa malattia ne stia alla larga. Il rischio è andare a complicare un quadro clinico già critico.
I frutti da evitare se soffri di diabete
Per chi non lo sapesse il diabete è una condizione cronica in cui i livelli di zucchero nel sangue diventano troppo alti. Per i pazienti di tipo 1 questo si verifica quando il corpo non riesce a produrre abbastanza insulina, che controlla la glicemia. Per il diabete di tipo 2, invece, l’aumento dei livelli di zucchero nel sangue si deve in genere al sovrappeso o all’esercizio insufficiente.
Per evitare di alzare la glicemia quindi è meglio tenersi lontano da cachi, anguria, fichi, banane, uva, frutta secca, canditi e frutta sciroppata. Vanno bene invece mele, pere, nespole, fragole, albicocche, arance, pesche, lamponi.
Un po’ di accortezza purtroppo ci vuole. La vostra salute vi ringrazierà sentitamente.
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