In attesa di una cura contro il Coronavirus non facciamoci trovare impreparati e agiamo anche a tavola: ecco la giusta alimentazione da seguire, i rischi da evitare e le precauzioni da mettere in atto
Coronavirus e alimentazione: rischi e precauzioni
Il nuovo ceppo del Coronavirus – etichettato come Covid-19 – ha una sintomatologia molto varia e può andare da un semplice raffreddore a una grave polmonite.
L’OMS continua a ripetere di lavare accuratamente le mani ed evitare contatti mentre il nostro governo ha varato una serie di misure emergenziali al fine di limitarne la diffusione.
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È possibile fare prevenzione anche a tavola scegliendo cioè di seguire una giusta alimentazione volta a fortificare le difese immunitarie contro l’infezione virale, rispettando semplici regole di buon senso per la conservazione e la cottura dei cibi e evitare così rischi inutili.
Coronavirus e cibo: buon senso in cucina, seguiamo attentamente queste regole
Il virus non si trasmette attraverso il cibo, tuttavia l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha diffuso alcune precauzioni da attuare in campo alimentare.
Queste misure di sicurezza sono semplici e vanno dal divieto di consumare cibi di origine animale crudi o poco cotti a quello di contatto tra alimenti crudi e cotti all’interno del frigo oltre all’importanza di lavarsi sempre le mani ogni volta che si maneggiano carne, pesce o verdure.
Stando alle direttive dell’OMS, dunque, cuocere bene il cibo dovrebbe bastare a distruggere ogni tipo di virus, inoltre per gli alimenti crudi si fa presente che esso può sopravvivere a + 4°C fino a 72 ore.
In congelatore la permanenza del virus può durare invece fino a circa 2 anni ad una temperatura di -20°C.
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