La medicina classica nel corso degli anni ha fatto passi da gigante e sviluppato farmaci efficaci in moltissimi settori. Contemporaneamente anche la medicina naturale sta prendendo sempre più campo con risultati clinici interessanti. Per chi soffre di dolori cronici i farmaci non fanno effetto e vuole provare dei rimedi naturali, ecco quali sono gli antidolorifici naturali più potenti.
Come combattere il dolore senza farmaci: ecco gli antidolorifici naturali più potenti
State pensando ad alimenti strani o soluzioni stravaganti? Niente di tutto ciò! Prendiamo ad esempio il ghiaccio. Tutti lo utilizziamo quando subiamo un trauma anche piccolo. Il ghiaccio serve a ridurre il gonfiore e quindi a sfiammare la zona traumatizzata.
Dalla terapia del freddo e viceversa del caldo, alla meditazione consapevole, ecco quali sono gli antidolorifici naturali più potenti.
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Termoterapia e Terapia del Freddo
La terapia del calore (o Termoterapia) è impiegata fin dai tempi antichi per combattere i dolori muscolari. Il calore migliora l’afflusso di sangue alle zone muscolari, aumentandone i livelli di ossigeno. In questo modo la rigidità delle articolazioni e gli spasmi muscolari si attenueranno consentendo al muscolo di rilassarsi. La Termoterapia è utile per alleviare dolori cervicali, di spalle e schiena, dolori mestruali o dolori ad altre parti specifiche del corpo. Attenzione, la terapia del calore non è indicata quando il dolore deriva da infiammazioni caratterizzati da calore, gonfiore o arrossamento localizzati.
Altrettanto antica è la terapia del freddo: Ippocrate stesso il padre della medicina, consigliava impacchi di acqua fredda contro il dolore e come antinfiammatori. Oggi questa terapia si è molto sviluppata arrivando alla Crioterapia che molti medici prescrivono per il trattamento sintomatico dei traumi e patologie dei tessuti molli. Tornando a soluzioni pratiche e ‘casalinghe’, gli impacchi con il ghiaccio sono la forma più semplice della terapia del freddo. Mettere il ghiaccio su contusioni e traumi muscolo scheletrici aiuta ad attenuare il dolore, allevia il gonfiore e può sciogliere i muscoli. Attenua il dolore grazie all’effetto analgesico del freddo: la pelle della zona interessata va in ipotermia impedendo gli impulsi del dolore. Grazie all’effetto di vasocostrizione impedisce lo stravaso di sangue nei tessuti e quindi riduce il gonfiore. Infine può rilassare i tessuti muscolari, in quanto questi non sono in grado di rimare contratti a basse temperature.
Antidolorifici naturali più potenti: alcuni alimenti
L’Olio di pesce è tra le più generosa fonte alimentare di omega 3. Il suo utilizzo è molto ampio e ha ottime proprietà anti-infiammatorie. La ricerca ha dimostrato che, soprattuto su pazienti affetti da artrite, gli integratori di olio di pesce omega 3 hanno avuto lo stesso comportamento dei farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS).
Gli acidi grassi omega 3 sono noti per le loro proprietà metaboliche e questo li fa essere un ottimo rimedio come antinfiammatori.
Rimanendo nel campo alimentare, tra gli antinfiammatori naturali più potenti c’è lo zenzero fresco. Molto utilizzato in cucina, lo zenzero ha proprietà antinfiammatorie e digestive. Ad esempio, masticare un pezzetto di zenzero aiuta se si soffre di mal d’auto. L’Università di Copenhagen ha condotto una ricerca che ha dimostrato scientificamente l’azione antinfiammatoria dello zenzero. Risulterebbe addirittura più potente nel trattamento degli stati infiammatori di farmaci come ibuprofene e cortisone. Lo studio ha dimostrato come su pazienti affetti da artrite reumatoide e da osteoartrite, l’ibuprofene non abbia avuto effetto sulle molecole responsabili del dolore. Lo zenzero ha dimostrato di avere la stessa efficacia del cortisone nel ridurre il dolore.
Antidolorifici naturali più potenti: la nostra mente è decisamente il più potente
Lasciamo da parte gli alimenti per sottoporvi l’ultimo antidolorifico naturale: la meditazione guidata. Che la nostra mente abbia un enorme potere questo ormai è risaputo, così come sono noti gli effetti benefici della meditazione. Meditare attiva aeree cerebrali che controllano l’autocoscienza del dolore e questo porta ad avere un effetto positivo sul controllo e la percezione di questo. Alcuni ricercatori hanno assegnato a pazienti con dolore cronico un programma di meditazione consapevole e il risultato è stato che i pazienti gestivano meglio il dolore, avevano livelli di ansia più bassi, erano meno depressi e in generale il loro approccio alla vita era migliore. La meditazione consapevole (o Mindfulness) potremmo tradurla come ‘attenzione consapevole, accettante e non giudicante’: consiste nella consapevolezza del momento.
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