Se vuoi tatuare le sopracciglia non devi bere caffè: ecco il motivo svelato dalla dermopigmentista

Il tatuaggio alle sopracciglia è il trattamento estetico più richiesto: basta un piccolo tatuaggio alle sopracciglia per valorizzare lo sguardo in modo naturale e per non ricorrere a matite e trucchi tutti i giorni. Quando si decide di sottoporsi a un trattamento di questo tipo, è fondamentale seguire alcune indicazioni per ottenere il miglior risultato possibile. Tra queste, un consiglio spesso sottovalutato riguarda il consumo di caffè. Ma perché è sconsigliato bere caffè prima della seduta? A chiarire il motivo è la dermopigmentista Sara Cangemi, esperta del settore, che spiega l’importanza di questa accortezza per la buona riuscita del trattamento.

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Il caffè e il suo effetto sulla pelle

Sara Cangemi è un’estetista specializzata in sfumatura alle sopracciglia e vincitrice del quinto posto al Campionato Mondiale Wulop Italia 2023 Categoria Sfumatura Sopracciglia. Sara, essendo specializzata in trattamenti di sopracciglia, labbra ed eyeliner, sa bene quali sono le indicazioni da seguire pre-trattamento per un risultato impeccabile e duraturo.

Il caffè contiene caffeina, una sostanza che ha effetti vasodilatatori e stimolanti sul corpo. Questo significa che può aumentare la pressione sanguigna e rendere la pelle più sensibile. Se consumato poco prima della seduta, il caffè potrebbe favorire una maggiore reattività della pelle, aumentando il rischio di arrossamenti e micro-sanguinamenti durante il trattamento. Questo fenomeno non solo può rendere il lavoro del professionista più complesso, ma potrebbe anche influire negativamente sulla fissazione del pigmento nella pelle.

L’importanza della preparazione pretrattamento

Ma oltre a evitare il caffè, è consigliabile non esfoliare la pelle nei giorni precedenti alla dermopigmentazione. L’esfoliazione, infatti, può rendere la pelle più sensibile e sottile, aumentando il rischio di irritazioni e alterando l’assorbimento del pigmento. Un altro fattore da considerare è l’idratazione: mantenere la pelle ben nutrita e idratata nei giorni precedenti al trattamento aiuta a ottenere un risultato più uniforme e duraturo.

La fase post-trattamento: come mantenere il risultato nel tempo

Dopo la seduta di dermopigmentazione, è importante seguire alcune regole per garantire una guarigione ottimale e preservare il colore nel tempo. Tra le principali accortezze troviamo:

  • Protezione dal sole: l’esposizione ai raggi UV può alterare la pigmentazione e accelerare lo sbiadimento del colore, quindi è fondamentale applicare una protezione solare adeguata.
  • Evitare il contatto con l’acqua nei primi giorni: bagnare eccessivamente la zona trattata potrebbe compromettere la cicatrizzazione.
  • Limitare l’attività fisica intensa: sudare troppo nei giorni successivi al trattamento può far espellere più rapidamente il pigmento, riducendo la durata del tatuaggio.
  • Seguire le indicazioni dell’esperto: ogni pelle reagisce in modo diverso, perciò è essenziale rispettare le istruzioni specifiche fornite dalla propria dermopigmentista.

Ceretta alle sopracciglia: controindicazioni e rischi

Sconsigliata la ceretta: le sopracciglia sono una zona molto sensibile e gli strappi della ceretta provocano rossore sulla parte trattata. Inoltre quelli che definiamo brufoli, in realtà sono proprio i follicoli infiammati dopo la ceretta. E nella peggiore delle ipotesi si potrebbe compromettere l’aspetto delle sopracciglia con uno strappo fatto male.

Sfoltire le sopracciglia con le forbici è antiestetico: meglio affidarsi ad un’esperta

Assolutamente bandite forbici e lamette! Tagli e sfoltiture compromettono il naturale ciclo di vita dei peli che iniziano a crescere doppi ed ispidi. La forma delle sopracciglia diventa ingestibile: i peli cresciuti dopo averli sfoltiti, crescono in diverse direzioni e creano spazi vuoti. Consiglio? Pinzetta; e meglio ancora se usata da una esperta estetista!

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