Tra le cause dell’invecchiamento precoce c’è l’inquinamento atmosferico: lo rivela uno studio condotto in Germania.

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Un recente studio pubblicato sulla rivista Cardiovascular Research ha dimostrato come l’inquinamento atmosferico possa accorciare mediamente di 3 anni la vita di un individuo. Pare che siano inoltre imputabili a questa stessa causa 8,8 milioni di morti premature l’anno, in tutto il mondo.

L’inquinamento è tra i responsabili dell’invecchiamento precoce

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Potrebbe sembrare impossibile ma i dati non mentono: l’inquinamento causa più morti del fumo e di malattie come AIDS e malaria. Questo è lo sconvolgente risultato a cui è arrivato lo studio condotto da Jos Lelieveld e Thomas Münzel, dell’Istituto Max Planck e il Dipartimento di cardiologia del Centro medico universitario di Magonza, in Germania. Si tratta del primo studio scientifico condotto negli ultimi anni che mostri “gli effetti dell’inquinamento atmosferico sui morti per età, tipo di malattia e anche i suoi effetti sull’aspettativa di vita a livello di singoli Paesi” come si legge sull’Ansa.

I ricercatori hanno esaminato gli effetti dell’inquinamento su sei malattie: infezioni delle basse vie respiratorie, malattie polmonari croniche, cancro ai polmoni, malattie cardiache e malattie cerebrovascolari e diabete.

“E’ notevole che sia il numero di morti, sia gli anni di aspettativa di vita persi a causa dell’inquinamento dell’aria rivaleggiano quelli del fumo e sono ben più alti di quelli di altre cause di morte” – ha dichiarato Jos Lelieveld. “Dato che l’impatto dell’inquinamento sulla salute pubblica è complessivamente molto maggiore di quanto creduto finora –  prosegue Thomas Münzel – e che si tratta di un fenomeno mondiale, crediamo che i nostri risultati denuncino l’esistenza di una pandemia da inquinamento dell’aria”.

L’impatto dell’inquinamento atmosferico sulla salute della popolazione mondiale è molto più forte di quanto ci si potesse immaginare. I soggetti più esposti sono le persone anziane e i bambini sotto i 5 anni in Paesi come Africa e Asia Meridionale. Tuttavia nel mondo, come riportato dall’Ansa, circa il 75% dei decessi per inquinamento atmosferico si verifica nelle persone sopra i 60 anni.

In Europa a causa dello smog la vita si accorcia in media di 2,2 anni di cui 1,7 sarebbero prevenibili. Dati importanti che devono far riflettere e che coinvolgono la popolazione mondiale, nessuno escluso.

Crediti foto@Kikapress