Se hai questi sintomi potresti essere celiaco. Meglio rivolgersi a un medico e sottoporsi a indagini specifiche per accertare la presenza o meno di questa malattia.
Pensi di essere celiaco? Sempre più spesso ormai capita di avere a che fare, direttamente o indirettamente, con la celiachia. Si tratta di una malattia autoimmune che interessa i villi intestinali e che può comparire a qualsiasi età. Ci sono dei sintomi che possono fare da spia in tal senso. Vediamo quali sono.
Innanzitutto è bene precisare che se pensi di essere celiaco è sempre meglio rivolgersi a un medico. Molti dei sintomi che vedremo, infatti, sono comuni anche ad altre patologie. La celiachia, in ogni caso, è riscontrabile solo attraverso specifiche indagini.
I sintomi più diffusi
Tra i sintomi più comuni della celiachia ci sono diarrea e forti dolori addominali. Essi si manifestano non solo nei bambini ma anche negli adulti. Talvolta questi problemi intestinali sono accompagnati pure da nausea e vomito, che nei più piccoli possono portare a disturbi della crescita. Negli adulti, invece, può verificarsi un anomalo calo di peso che può portare all’anoressia.
Come riporta Greenme.it chi è celiaco spesso avverte anche grande debolezza dovuta all’anemia sideropenica, cioè carenza di ferro minerale che non viene assorbito correttamente. Problemi di assimilazione riguardano anche il calcio, e quindi chi soffre di celiachia ma ancora non lo sa potrebbe trovarsi ad avere a che fare con l’osteoporosi, così come con dolori articolari o artrite.
Affaticamento e apatia spesso colpiscono i celiaci non diagnosticati. Questo perché l’intestino non funziona come dovrebbe e quindi non assorbe i nutrienti necessari al benessere dell’organismo.
Hai questi sintomi? Potresti essere celiaco
Tutto ciò si può ripercuotere pure sul sistema nervoso. Non è raro allora avvertire anche irritabilità, ansia o depressione.
Altro campanello d’allarme per chi è celiaco è la comparsa di dermatite erpetiforme, malattia della pelle che si caratterizza con uno sfogo cutaneo sotto forma di bolle ed eritemi.
Infine attenzione pure alle afte recidive che vanno e vengono all’interno della mucosa orale senza che le si riesca mai a debellare completamente.
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