Il colesterolo alto è un problema che affligge molti italiani: attenzione a questi segnali che i piedi vi mandano, indicano urgenza per un controllo
Come ben sappiamo una cattiva alimentazione, il fumo e lo scarso movimento favoriscono l’insorgere del colesterolo alto: quello cattivo, in particolare, è responsabile della difficoltà del sangue di raggiungere e fluire nelle arterie.
Colesterolo, fate subito le analisi se i piedi diventanocosì
In genere non ci sono grandi campanelli d’allarme quando si presenta il colesterolo alto, tuttavia nel momento in cui sviluppiamo la PAD, ovvero la malattia delle arterie periferiche, insorgono alcuni sintomi che coinvolgono i piedi.
Bisogna sempre fare massima attenzione ai segnali che il corpo ci manda (SE NOTATE DI AVERE LA LINGUA BIANCA, ECCO DI QUALI DISTURBI POTRESTE SOFFRIRE).
Nel caso del colesterolo alto e della conseguente malattia delle arterie periferiche, dovuta principalmente ad un importante accumulo di grasso nei vasi, i primi fastidi che sperimentiamo sono generalmente i crampi, un certo dolore alle gambe mentre svolgiamo attività fisica e un senso di affaticamento.
Questi disturbi potrebbero essere confusi con scarso allenamento, ma si presentano anche a riposo. Poi spetta ai piedi dare segni di insofferenza se il colesterolo è troppo alto.
Dita dei piedi blu? Può essere colpa del colesterolo alto
Può infatti capitare che notiate le dita dei piedi blu, le unghie troppo spesse oppure che avvertiate una sensazione di bruciore: tutti questi sintomi sono legati alla difficoltà del sangue di affluire alle arterie.
A peggiorare la situazione concorrono anche la scarsa ricrescita dei peli sulle gambe, l’assottigliamento della pelle e la lenta guarigione di ulcere sugli arti inferiori. Combattere il colesterolo alto è possibile con una serie di accorgimenti a tavola e adottando uno stile di vita più sano.
Foto: Shutterstock
Nota: il presente articolo è il frutto di una ricerca e di una elaborazione di notizie presenti sul web. Con la presente l’autore, la redazione e l’editore declinano ogni responsabilità e invitano i lettori ad eseguire un’attenta verifica e a rivolgersi sempre ad un medico
specialista.