È boom in Italia di manicure e pedicure ma l’Associazione italiana di dermatologia e cosmetologia mette in allarme le donne amanti dello smalto gel e semipermanente. Ecco gli smalti per unghie pericolosi.

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Sempre più italiani ricorrono a manicure e pedicure, strumenti estetici importanti per mostrarsi in ordine in ogni occasione. Tuttavia, arrivano alcuni segnali di pericolo da parte dell’Associazione Italiana di Dermatologia e Cosmetologia. A finire sotto accusa, per il dispiacere di tutte coloro che li amano, sono gli smalti gel e semipermanenti.

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Smalti per unghie pericolosi: l’Aideco fa chiarezza

Sì, perché proprio l’Aideco, nell’organizzare il prossimo convegno – il 4 e 5 ottobre – ha deciso di rendere noto come solo un cattivo utilizzo di questi prodotti potrebbe rivelarsi terribilmente pericoloso.

La regola principale è quella di stare attenti: gli smalti permanenti e semipermaenti sono in genere prodotti controllati e ben formulati. Anzi, se ben applicati non dovrebbero creare pericoli particolari. Bisogna però rilevare che il loro uso eccessivo o troppo prolungato può danneggiare la lamina ungueale.

Tutti questi prodotti – rileva il presidente di Aideco, il dermatologo Leonardo Celleno – possono essere considerati sicuri solo quando conformi alle normative vigenti e impiegati da personale professionista. Specialmente la ricostruzione delle unghie dovrebbe essere praticata da persone qualificate del settore che possono e sanno utilizzare questo tipo di prodotto quando destinato ad esclusivo uso professionale”.

Smalti per unghie pericolosi: ecco quali sono i rischi

I rischi sono contenuti in alcuni ingredienti e, in particolare nei composti acrilici e soprattutto negli smalti di scasa qualità o di solventi irritanti. Tutti fattori che alla lunga possono indebolire o addirittura distruggere le unghie. Anche l‘esposizione ai raggi UVA per l’applicazione dello smalto, però, può fare del male alla salute delle nostre unghie, soprattutto alla pelle che le circonda.

I campanelli d’allarme, però, sono ben noti: “Nel caso di prurito, rossore, gonfiore o lesioni – conclude Celleno – è opportuno interrompere l’utilizzo di questi prodotti e rivolgersi ad un medico, meglio ad un dermatologo“.

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