È possibile dimagrire respirando? Secondo l’attore giapponese Miky Ryosuke sì tanto che lui stesso ha perso 13 kg e 12 cm in 6 settimane con la cosiddetta dieta del lungo respiro: ecco in cosa consiste questa pratica da attuare 5 minuti al giorno
Dieta del lungo respiro: è davvero possibile dimagrire respirando?
E se vi dicessimo che dimagrire facendo dei lunghi respiri è possibile? L’attore giapponese Miky Ryosuke ha raccontato a Cosmopolitan di aver perso ben 13 kg e 12 cm in 6 settimane praticando ogni giorno per circa 5 minuti alcuni semplicissimi esercizi di respirazione che aveva attuato inizialmente per combattere i forti dolori alla schiena (basta una pallina da tennis!) di cui soffriva.
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Mai sentito parlare della dieta del lungo respiro? Non si tratta in realtà di un regime alimentare vero e proprio con porzioni di cibo da misurare e calorie da rispettare, ma almeno nel suo caso, gli ha fatto perdere parecchi chili in un mese e mezzo.
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Se siete curiose, sappiate che ovviamente non basta respirare per dimagrire: l’attore, infatti, ha messo in chiaro che durante le 6 settimane ha continuato a seguire una dieta equilibrata e fare attività fisica, tuttavia respirare in un determinato modo per anche 5 minuti al giorno gli ha profondamente giovato.
Come funziona la dieta del lungo respiro e per chi non è adatta?
La dieta del lungo respiro consiste infatti nel mettersi in piedi e posizionare una gamba avanti e una indietro scaricando il peso corporeo su quest’ultima e operare inspirazioni lunghe 3 secondi con le braccia sollevate sulla testa e espirazioni di 7 secondi durante i quali bisogna contrarre i muscoli.
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Secondo l’attore poiché il grasso è composto da idrogeno, carbonio e ossigeno, quando quest’ultimo raggiunge le cellule adipose, avviene una reazione chimica per sprigionare energia che produce acqua e anidride carbonica: elementi di scarto che vanno smaltiti attraverso la respirazione e la sudorazione.
L’uomo consiglia però di non adottare la dieta del lungo respiro qualora si soffra di problemi cardiaci o asma e se non fatta correttamente, potrebbe provocare palpitazioni e iperventilazione.