“E’ un momento delicatissimo per la vita del nostro Paese e per il futuro dei nostri figli e della comunità nazionale. Non possiamo permetterci errori, contagi, ricoveri e morti evitabili, o una chiusura delle scuole subito dopo l’apertura, come già accaduto in numerosi Paesi”. Lo sostiene Mario Balzanelli, presidente nazionale della Sis 118, convinto che sia “indispensabile l’osservanza di alcune raccomandazioni”. Fra queste, la presenza di termo-scan per la rilevazione della temperatura e di saturimetro nelle scuole, l’uso di visiere para-droplet durante le lezioni in classe e il ricorso a test molecolare rapido in cosi di alunni con sospetta Covid a scuola. Un impegno per il quale “il Sistema 118 nazionale è a piena disposizione del Governo, della scuola e della comunità”.
Con l’apertura del nuovo anno scolastico, la Società italiana sistema 118 presenta infatti le sue ‘Linee di indirizzo sul contrasto alla Covid-19 nella scuola’, rendendo disponibile all’attenzione del presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, e dei ministri della Salute Roberto Speranza, dell’Istruzione Lucia Azzolina, e dell’Università e della Ricerca Gaetano Manfredi, il contributo della propria visione strategica maturato in questi mesi sul campo. Con una serie di proposte mirate.
E’ “indispensabile – sostiene Balzanelli – l’implementazione di percorsi gestionali fondamentali, già ampiamente collaudati, che consentano, sulla base affidabile della nostra specifica competenza e della nostra esperienza, di mettere in reale, efficace protezione dalla Covid-19 la realtà scolastica”.
Ecco dunque le indicazioni della Sis 118: “La rilevazione della temperatura e della saturimetria ha valore fondamentale ai fini della individuazione più precoce di un caso sospetto Covid-19 e quindi deve essere effettuata in modo obiettivo, avvalendosi, rispettivamente, di termo-scan e di saturimetro, all’ingresso e all’uscita dalla scuola di studenti, docenti e personale scolastico”.
Ancora: “Indossare i dispositivi di protezione individuale ha valore fondamentale nella prevenzione e nella protezione dal contagio della Covid-19 e, di conseguenza, gli stessi devono essere utilizzati obbligatoriamente durante tutto il percorso complessivo di accesso, ingresso, lezioni, uscita dal plesso scolastico”. La visiera para-droplet “si pone quale dispositivo di protezione individuale maggiormente idoneo all’uso prolungato durante le lezioni – raccomanda Balzanelli – Ogni qualvolta non si riesca a mantenere la distanza interpersonale di 1,5 metri deve essere obbligatoriamente indossata la mascherina, in aggiunta alla visiera”.
E’ “di assoluta importanza strategica assicurare le 3 fasi di intercettazione precoce, isolamento precoce, terapia precoce (laddove indicata) dei casi affetti da Covid-19, e pertanto occorre garantire la più tempestiva esecuzione del test rapido molecolare al caso sospetto Covid-19 individuato in ambito scolastico, per diagnosticare se il soggetto risulti positivo all’infezione” o meno. Secondo Sis 118, il riscontro a scuola di un caso sospetto (temperatura > 37,3°C, saturazione periferica di ossigeno < 92%) impone "l'immediata chiamata alla Centrale operativa 118, il triage telefonico, e quindi l'invio immediato sul posto di un mezzo di soccorso 118 Covid-19 specificamente dedicato, con a bordo un medico, un infermiere e un autista-soccorritore oppure, in mancanza del medico, un infermiere e un autista- soccorritore".
L’equipaggio 118 giunto a scuola “provvede, nella stanza dedicata al temporaneo isolamento dei casi sospetti Covid-19, alla rilevazione dei segni vitali, alla valutazione clinica complessiva del soggetto (eventualmente inclusiva di ecografia polmonare) e alla effettuazione di test rapido molecolare mediante tampone naso-faringeo; quindi, se non si disponga di tecnologia in grado di effettuare diagnosi in loco, al trasporto immediato del tampone presso laboratorio dedicato della azienda sanitaria territorialmente competente, con obbligo di risposta al quesito diagnostico da parte di questo entro 120 minuti dalla ricezione del tampone”.
In caso di risultato positivo “il 118 provvederà ad accompagnare, con proprio mezzo, in condizioni di elevato biocontenimento, il soggetto al proprio domicilio se asintomatico o paucisintomatico (nel caso di uno studente eventualmente insieme con il genitore, laddove giunto a scuola) o al trasporto protetto in ospedale Covid se ‘sintomatico maggiore'”. “Il caso sospetto Covid-19 in ambiente scolastico – chiarisce Balzanelli – non è diverso dal sospetto quotidianamente gestito dal 118 a livello clinico e di screening territoriale su tutto il territorio nazionale. Da ben 28 anni, peraltro, il Sistema 118 interviene puntualmente, e quotidianamente, con grande competenza e tempestività, su qualunque problema sanitario riscontrato improvvisamente a scuola. Potenziare il Sistema 118 con personale sanitario medico-infermieristico qualificato e mezzi specificamente dedicati al contrasto Covid-19 in ambiente scolastico, garantendo una rete iperveloce e coordinata, in tempo reale, dalle Centrali operative 118 rappresenta una scelta strategica appropriata, efficace, efficiente”.
Insomma, il Sistema 118 nazionale è “a piena disposizione del Governo, della scuola e della comunità”, conclude Balzanelli.