“L’azione legale rimane l’unica opzione contro il numero chiuso” nella facoltà di Medicina. È la risposta che dà Massimo Tortorella, presidente Consulcesi all’annuncio del ministro dell’Università, Maria Cristina Messa, della permanenza del numero chiuso anche per il prossimo anno. Un annuncio – si legge in una nota – che va in direzione contraria a quanto dichiarato a pochi giorni dal termine dei test, quando il ministro aveva mostrato interesse e vicinanza agli studenti esclusi e aveva ammesso la presenza di irregolarità e falle del sistema selettivo.  

Al dietro front ministeriale, monta la delusione per i migliaia di studenti esclusi. “Il network legale è subissato di richieste di informazioni, in questi giorni, sulla possibilità di fare ricorso come ultima chance di entrare alla Facoltà di Medicina, la scadenza dei termini, infatti, è agli sgoccioli”, commenta Tortorella.  

Il sistema del numero chiuso è “un paradosso tutto italiano – sottolinea il presidente di Consulcesi – da un lato il nostro Paese vive con una carenza cronica di medici, dall’altro permane la limitazione dell’accesso alla Facoltà. Senza una soluzione congrua, e con una popolazione sempre più longeva e anziana, presto la sanità italiana si troverà ad affrontare una vera e propria emergenza di carenza medici”, conclude Tortorella.