“I mesi estivi sono il periodo dell’anno in cui la carenza dei medici di famiglia si fa sentire di più. Basta vedere i pronto soccorso perennemente intasati, anche di casi facilmente gestibili dal medico di medicina generale, per rendersi conto di quanto sia alto il fabbisogno in Italia. Tra ferie e i numerosi ‘incidenti’ di vacanze, i medici di famiglia disponibili in questo periodo sono davvero pochi. Eppure, come ha denunciato Consulcesi, ai test di ingresso al Corso di formazione specifica in Medicina generale, che si sono tenuti a fine aprile, sono stati ‘scartati’ ben 10mila potenziali camici bianchi”. Lo sottolinea la stessa Consulcesi, che ha creato una task force per trovare soluzioni utili.
“Nel nostro Paese c’è solo un medico di famiglia ogni 1.407 abitanti – evidenzia Massimo Tortorella, presidente di Consulcesi – In alcune regioni i numeri sono ancora più bassi: nel Molise, ad esempio, c’è un medico di medicina generale ogni 1.151 abitanti, in Basilicata uno su 1.184, in Abruzzo uno su 1.205, in Puglia un medico di famiglia su 1.237. E’ inaccettabile per un Paese che vuole puntare sulla sanità territoriale”. A questa carenza cronica – rileva il network dedicato al supporto della professione medica – si aggiungono i ritardi, anch’essi cronici. “Come la mancata pubblicazione del bando di concorso per il triennio 2021-2024 che era prevista alla fine di febbraio”, rimarca Tortorella. “Segno di una scarsa attenzione al problema, a cui invece andrebbe data la massima priorità”, avverte. Il rischio prospettato da Consulcesi è infatti che moltissimi italiani, in vista dei diffusi pensionamenti previsti, rimangano senza medico di famiglia e che a loro non rimanga altro da fare che intasare i pronto soccorso.
Da qui l’iniziativa di Consulcesi: “Una vera e propria task force – si legge in una nota – che ha l’obiettivo di cercare soluzioni legali utili a far accedere al Corso di formazione in Medicina generale più candidati esclusi possibili. E magari creare un precedente che servirà a limitare gli effetti del più problematico imbuto formativo che caratterizza il sistema formativo italiano. A luglio – si ricorda – ci sono gli ultimi giorni per fare ricorso per chi è fuori dalla graduatoria 2020-2023. Per maggior informazioni si può contattare il numero 800 189 091 dello sportello gratuito di Consulcesi”.