Fari puntati sui dati del monitoraggio settimanale dell’Iss che domani consentiranno di fare il punto sul quadro dell’epidemia Covid-19 in Italia. “Domani avremo dati più accurati rispetto al trend dell’intero Paese, tre regioni la settimana scorsa avevano un Rt sopra 1. Un pezzo del nostro Paese è borderline per ritornare ad avere situazioni che imporrebbero dei controlli e la riduzione delle nostre libertà” ha detto Agostino Miozzo, coordinatore del Comitato tecnico scientifico (Cts), ospite di ‘Agorà’ su RaiTre.
“La proiezione è sempre vincolata a quello che è lo scenario epidemiologico”, ha aggiunto. Quanto alla riapertura completa delle scuole il prossimo 11 gennaio “sostengo che la vita scolastica abbia un rischio basso, accettabile. Auspichiamo che il trend non sia negativo come in altri Paesi”.
“Domani e la prossima settimana avremo un quadro più preciso dell’andamento della pandemia e verificheremo se le misure hanno funzionato. E’ ben evidente che l’Italia non è su Marte ma all’interno dell’Europa. Siamo circondati da realtà come quella del Regno Unito, della Germania e anche di altri Paesi a noi vicini. Dobbiamo preoccuparci? Sì, certamente e l’attenzione deve rimanere alta e non possiamo immaginare di abbassare la guardia” ha avvertito Miozzo.