“I giocatori del Genoa hanno disputato la partita con il Napoli rispettando il protocollo. Ma alcuni erano già positivi e asintomatici. Ora, lo scenario che potrebbe aprirsi è che anche qualche giocatore del Napoli possa essere stato contagiato e quindi potremmo essere di fronte a un piccolo focolaio limitato. Non credo ci sarà niente di grave. Ma si pone un problema sull’uso dei tamponi, abbiamo affidato molto a questa metodica dimenticandoci di fare i medici e vedere i segni clinici della malattia”. Lo ha affermato all’Adnkronos Salute Matteo Bassetti, ordinario di Malattie Infettive all’Università degli Studi di Genova e direttore della Clinica Malattie Infettive dell’Ospedale Policlinico San Martino di Genova.
“Il Genoa Calcio ha rispettato il protocollo – spiega Bassetti – sono stati fatti i tamponi nel giorno della partita e, visto che erano negativi, si è disputato il match. Ma l’esame con i tamponi è tutto tranne che perfetto, si può essere negativi, ma dopo poche ore si può essere positivi. Il tampone deve essere governato dalla clinica perché altrimenti si danno ‘patenti’ di negatività troppo facilmente. Il mondo del calcio oggi ci sta dando l’esempio dei limiti dello screening con il tampone, abbiamo a disposizione una ‘palestra’ importane di test sugli asintomatici mai avuta prima è importante quindi che si traggano si analizzi quanto accaduto e si arrivi alle conclusioni”.