Clementi: “Terza ondata? Per scongiurarla si lavori su seconda” 

“Secondo me chi parla di terza ondata” di Covid-19 come di un destino inevitabile “dovrebbe lavorare sulla coda di questa in corso. C’è tanto da fare e se ci si impegnasse su questo fronte probabilmente allontaneremmo lo spettro” di una terza emergenza sanitaria. Ne è convinto il virologo Massimo Clementi, direttore del Laboratorio di microbiologia e virologia dell’ospedale San Raffaele di Milano e docente dell’università Vita-Salute.  

Lo specialista non entra nel merito di quello che potrebbe succedere dopo le Feste, con l’allentamento delle restrizioni che sta avvenendo in queste settimane nelle varie regioni italiane, non dice se a suo avviso ci sarà o no una terza ondata. “Io non mi appassiono a questo tipo di previsioni e non vorrei neanche farle”, spiega all’Adnkronos Salute. “Dico solo: andiamo avanti, pensiamo a questo, gestiamo bene la coda di questa seconda fase epidemica. Abbiamo un obiettivo che è la vaccinazione, sappiamo che ci servirà e sarà veramente un traguardo. Tutto il resto è quello che dobbiamo fare per arrivare alla meta nel miglior modo possibile”, conclude.