La pandemia da Covid-19 ha messo a dura prova i sistemi sanitari e produttivi del pianeta, con risvolti sociali ed economici senza precedenti. L’Italia, e la Lombardia in particolare, sono state il primo bersaglio nel mondo occidentale di questo nuovo e sconosciuto nemico che ha sparso dolore e incertezza ma anche indotto a un profondo ripensamento sul modo di ‘fare salute’ e sull’adeguatezza ed efficienza dell’apparato strumentale e organizzativo atto a garantire la piena attuazione del diritto fondamentale sancito dall’articolo 32 della Costituzione. Partendo da queste premesse il Centro Studi Borgogna (Csb), in collaborazione con Innovazione per l’Italia Centro Studi sulla Sanità e la Pubblica Amministrazione, ha ideato il ciclo di eventi “Diritto e Sanità”: una serie di incontri su argomenti centrali per lo sviluppo del nostro sistema sanitario.
Tutti gli incontri verranno trasmessi in diretta web sul canale YouTube e profilo Facebook del Centro Studi Borgogna. Il primo appuntamento, dal titolo “La salute tra diritto e dovere: obbligo vaccinale e art 32 della Costituzione”, si terrà giovedì 18 marzo, in diretta web dalle ore 17, riferisce una nota. Introdurrà i lavori e sarà presente per i saluti iniziali Fabrizio Ventimiglia, avvocato penalista e presidente Csb. A moderare l’incontro sarà Adriana Apostoli, direttrice del Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università di Brescia, professore ordinario di Diritto Costituzionale. Parteciperanno in qualità di relatori: Renato Balduzzi, già ministro della Salute, professore di Diritto Costituzionale dell’Università Cattolica del Sacro Cuore; Francesco Maisto, presidente emerito del Tribunale di Sorveglianza di Bologna, Garante dei Diritti dei detenuti del Comune di Milano.
E ancora: Fabrizio Pregliasco, virologo dell’Università degli Studi di Milano; Gian Vincenzo Zuccotti, direttore Dipartimento pediatrico ospedale Buzzi di Milano e preside della Facoltà di Medicina dell’Università Statale di Milano; Francesco Maggi, giornalista AdnKronos Salute.
Il ciclo di eventi – dettaglia la nota – partirà dunque dal delicato tema del bilanciamento tra libertà fondamentali e interessi collettivi che ci spingerà ad interrogarci sul tema controverso delle vaccinazioni e l’art. 32 della Costituzione, il quale prevede la tutela della salute come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività.
Gli altri cinque appuntamenti del ciclo, si svolgeranno secondo il calendario e i temi a seguire: il secondo incontro, in programma giovedì 15 aprile, alle 17, sul tema “Telemedicina e nuovi modelli assistenziali. Il contesto attuale e le prospettive”. L’emergenza sanitaria causata dalla pandemia Covid-19 ha infatti imposto un nuovo modo di vivere, lavorare e relazionarsi tra individui. In questa epocale trasformazione sociale, dunque, la telemedicina è entrata prepotentemente nelle nostre vite, come parte fondamentale dei piani d’azione predisposti dal Governo per far fronte alla pandemia.
Il terzo incontro, in programma giovedì 13 maggio, sempre alle 17, avrà come titolo “Dalla domanda all’offerta di salute: programmazione, accreditamento e contratti nel quadro regolatorio nazionale e regionale”. Dopo anni di tagli lineari che hanno minato la capacità di risposta alle esigenze correnti di prevenzione e cura e ancor di più a quelle eccezionali di natura emergenziale, è venuto il momento di ripensare le logiche di programmazione nazionale e regionale partendo dai bisogni di salute e dai cambiamenti demografici della popolazione. Ed è proprio una visione nuova e dinamica della domanda assistenziale che impone l’uso ragionato di modelli innovativi, primo fra tutti la telemedicina, alla cui diffusione si frappongono ancora ostacoli di natura tecnica e culturale che vanno assolutamente superati.
Il quarto incontro, giovedì 10 giugno alle 17, sarà centrato su “Le prospettive di sviluppo del Sistema sanitario lombardo”: uno sguardo alla regione simbolo della lotta al Covid-19, la Lombardia, che, al termine del quinquennio di sperimentazione della legge regionale 23/2015, si interroga sulle possibili rimodulazioni di un sistema sociosanitario di sicura qualità, ma desideroso di ripensare la sua governance e la sua dimensione territoriale.
Il quinto e ultimo incontro, giovedì 8 luglio, alle 17, avrà come titolo: “GDPR: La gestione del dato sanitario durante l’emergenza Covid-19”, un tema, quello della raccolta e trattamento dei dati sanitari, fronte primario della lotta alla pandemia, che presenta delicati profili di bilanciamento tra libertà fondamentali e interessi collettivi.