“Occorre un bilanciamento fra la protezione della salute e gli aspetti economici, ma in questa fase rinunciare al distanziamento sui treni sarebbe stato rischioso. Ecco perché plaudo all’ordinanza del ministro Roberto Speranza su treni e mezzi di trasporto: va nella giusta direzione”. A dirlo all’Adnkronos Salute è Roberto Cauda, ordinario di Malattie infettive all’Università Cattolica del Sacro Cuore e direttore dell’Unità operativa di Malattie infettive della Fondazione Policlinico Gemelli Irccs di Roma.
“Credo che lo stop del distanziamento sui treni – aggiunge – sia stata una fuga in avanti pericolosa, in questa fase in cui i dati ci dicono che dobbiamo tenere alta la guardia. Il virus circola ancora, abbiamo casi importati, ma anche autoctoni. E se fino ad ora l’Italia ha adottato decisioni corrette, come ci riconoscono anche dall’estero, non dobbiamo però mollare adesso”, conclude Cauda.