“Quando è nato, 10 anni fa, Alleati per la Salute aveva come intento quello di unire gli obiettivi di un’azienda leader del settore dell’innovazione con i bisogni dei pazienti, per creare un’alleanza, ma anche influenzare e far comprendere alle istituzioni, alla politica e a tutta la filiera che si occupa di salute il ruolo e la centralità del paziente. Nel corso degli anni Alleati per la Salute è cresciuto, si è sviluppato e oggi è arrivato a essere un vero e proprio brand, una piattaforma che si occupa di informazione e interazione e che ha una grande prospettiva di crescita”. Lo ha detto Angela Bianchi, direttore Comunicazione e Rapporti con le associazioni dei pazienti di Novartis Italia, durante il workshop di presentazione del nuovo board delle associazioni di pazienti di Alleati per Salute, portale dedicato all’informazione medico-scientifica realizzato da Novartis, nato anche per contrastare il fenomeno delle fake news.
“Le fake news, che alterano la comprensione, ma soprattutto la fiducia verso il valore dell’innovazione e della ricerca farmaceutica – sostiene Bianchi – sono un tema fondamentale nel percorso di salute del paziente. La salute non va vista come un bene verticale o un problema da affrontare nel momento in cui si presenta una situazione, ma come una tematica che riguarda tutti noi, l’intera società, l’economia, il modo di essere di tutti noi. Obiettivo per Novartis è dunque quello di affiancare, all’interno della società, questa fiducia e Alleati per la Salute sicuramente è un pilastro in questo”.
C’è poi un altro tema importante, secondo Bianchi, quello della “telemedicina. Per questo motivo – aggiunge – Novartis, anche attraverso la piattaforma di Alleati per la Salute, aiuta in una maggiore comprensione di questo strumento, del valore di avvicinarsi mediante nuovi canali, a una diagnosi precoce, a superare tutti quei passaggi complicati e quella distanza che purtroppo si è rivelata fortemente problematica tra la medicina di territorio e l’ospedale”.
Durante la pandemia il ruolo dell’informazione è stato fondamentale. “Alleati per la Salute ha aperto all’opinione pubblica, si è posta come una piattaforma affidabile in tema di informazione, ma anche di coinvolgimento di diversi attori del sistema – osserva Bianchi – Ma l’obiettivo è oggi quello di creare un’area dedicata al medico di medicina generale, al medico prescrittore, agli operatori sanitari, oltre ad avere una sezione dedicata a un board, a un gruppo di pazienti o di rappresentanti di associazioni di pazienti che si facciano portavoce, che ci aiutino a comprendere i bisogni del paziente e a poter orientare le nostre scelte strategiche, le nostre progettualità in una visione integrata proprio per facilitare l’interazione tra paziente, medico e, di conseguenza – conclude – coinvolgere il mondo dell’informazione e delle istituzioni in un obiettivo che sia veramente significativo per l’intera società e per il nostro sistema”.