La formazione e l’aggiornamento dei camici bianchi sulla medicina di precisione e la biopsia liquida, la chirurgia d’avanguardia e robotica, le nuove frontiere dell’immunoterapia. E’ quanto prevede il protocollo d’intesa firmato tra gli Ifo, Istituti fisioterapici ospitalieri, di Roma e l’Adnkronos Salute. Saranno oltre 40 i medici degli Ifo, gli specialisti in oncologia dell’Istituto Nazionale Tumori Regina Elena e quelli in dermatologia dell’Istituto San Gallicano, che formeranno a distanza, con crediti Ecm (educazione continua in medicina), gli oltre 104mila medici iscritti al canale Sky 440 ‘Doctor’s Life’ edito dall’Adnkronos Salute e provider Ecm. La collaborazione scientifica punterà anche ad aggiornare i professionisti della salute su chirurgia d’avanguardia, mininvasiva e robotica, immunoterapia, psoriasi e dermatite atopica, le patologie degli annessi cutanei e la ‘patient education’.
“Questi corsi in collaborazione con l’Adnkronos Salute vanno oltre l’aggiornamento obbligatorio per il medico – ha affermato Francesco Ripa di Meana, direttore generale degli Ifo, che ha firmato il protocollo insieme al direttore ed editore dell’Adnkronos Giuseppe Marra – Ma serviranno a capire i nuovi confini della medicina. Quando noi parliamo di farmaci per le mutazioni del Dna e non sul tumore di un organo cambia il paradigma della medicina e si entra nella necessità di capire se quella mutazione viene controllata, abolita e stimolata”.
“La biopsia liquida misura gli effetti mutazionali sul paziente, quindi entrare in una fase in cui non si misura più la dose del farmaco o la dimensione del tumore ma si cerca di comprendere come il profilo genetico del malato sia mutato nella forma migliore per difendersi dal cancro. Quindi, per il medico – osserva Ripa di Meana – è importante sapere che la medicina si sta orientando verso altri orizzonti. Siamo contenti, come ente pubblico, di questo accordo con l’Adnkronos Salute: è una grande opportunità di farci conoscere e insieme possiamo fare molto”.
Gli Ifo sono il soggetto giuridico pubblico che sin dal 1939 gestisce l’Istituto nazionale tumori Regina Elena (Ire) e l’Istituto dermatologico San Gallicano (Isg), Istituti di ricovero a carattere scientifico (Irccs) ad indirizzo monospecialistico, oncologico e dermatologico. Un polo di ricerca biomedica e assistenza che ha una forte connotazione specialistica nella diagnosi e cura di patologie tumorali e malattie della pelle.
“La comunicazione e le tecnologie, come ha dimostrato la pandemia, sono necessarie anche per combattere le ‘fake news’ – ricorda il Dg degli Ifo – I medici devono in questo essere, per il paziente, degli ‘agenti’ che lo difendono e lo orientano. Vediamo quindi che l’aggiornamento cambia in maniera repentina e i colleghi non possono rispondere ‘non lo so’ perché può creare insicurezza nell’assistito. E’ quindi assolutamente necessario l’aggiornamento, riuscire a farlo in una forma pronta per la comunicazione ai pazienti credo che sia molto importante”.