Un studio spagnolo pubblicato su ‘Lancet’ e condotto su oltre 60 mila persone ha stimato che circa il 5% della popolazione ha sviluppato gli anticorpi. “Nonostante il forte impatto della malattia Covid-19 in Spagna, le stime di prevalenza rimangono basse e sono chiaramente insufficienti a fornire l’immunità di gregge”, hanno affermato gli autori della ricerca, studiosi del National Centre for Epidemiology, Institute of Health Carlos III di Madrid. “A questo punto l’immunità di gregge non può essere ottenuta senza accettare il danno collaterale di molti decessi e il sovraccarico dei sistemi sanitari – precisano gli scienziati – In questa situazione, le misure di distanziamento sociale e gli sforzi per identificare e isolare i nuovi casi e i loro contatti sono indispensabili per il futuro controllo dell’epidemia”.
Questo non è l’unico studio che ‘boccia’ lo strumento dell’immunità di gregge come soluzione per battere il coronavirus. “Altri studi in Cina e negli Usa sono arrivati a queste conclusioni, ovvero che la maggior parte della popolazione sembra essere rimasta non esposta a Covid-19 anche in aree dove il virus si è molto diffuso”, ricordano gli autori.