Passi avanti verso un vaccino più efficace contro il colera. I risultati di un team guidato da ricercatori del Massachusetts General Hospital, riportati nella rivista online ‘mBio’, possono aiutare gli scienziati a sviluppare un vaccino più efficace per questa malattia batterica che causa grave diarrea e disidratazione e che di solito si diffonde attraverso acqua contaminata.
Il batterio che causa il colera, chiamato Vibrio cholerae, si insedia nell’intestino dopo l’ingestione. Lì, libera una tossina che induce le cellule intestinali a secernere enormi quantità di liquido, portando alla fine alla morte per disidratazione e shock se il paziente non viene trattato. È interessante notare che le risposte immunitarie alla tossina non proteggono dal colera, ma una precedente ricerca guidata da Edward Ryan, direttore Malattie infettive presso il Mgh, ha dimostrato che gli anticorpi che legano il rivestimento di zucchero del V. cholerae, chiamato polisaccaride O-specifico offrono una sorta di ‘scudo’. “Una grande domanda è: come proteggono questi anticorpi? La risposta aiuterebbe a sviluppare vaccini migliori”, dice Ryan.
Ryan e i suoi colleghi hanno analizzato anticorpi prelevati da pazienti sopravvissuti al colera. Gli esperimenti hanno mostrato che gli anticorpi bloccano la motilità dei batteri V. cholerae. “I V. cholerae sono molto mobili e il ‘nuoto’ è fondamentale per la loro capacità di causare malattie”, spiega Ryan. “È interessante notare che la parte simile a una coda del vibrione che consente il ‘nuoto’ è rivestito con lo zucchero”. Analisi più dettagliate hanno dimostrato che gli anticorpi umani attaccati a questo rivestimento bloccano la capacità di V. cholerae di nuotare e causare malattie.
“I nostri risultati supportano un meccanismo unico di protezione contro questo patogeno. Non siamo a conoscenza di lavori precedenti che dimostrano un effetto diretto comparabile degli anticorpi umani”, conclude Ryan.