(Adnkronos) –
Non tutto lo stress viene per nuocere, ma imparare a gestirlo è fondamentale per preservare la salute. A dirlo, è l’endocrinologa Serena Missori introducendo il nuovo corso Consulcesi Club “Antistress: teoria e pratica” dedicato al trattamento dalla condizione multiforme attraverso un approccio clinico integrato quanto la medicina funzionale. “Le cause dello stress ancora oggi non sono chiare. L’eziologia stessa del termine è estremamente complessa e molteplice, essendo numerosissimi i fattori che contribuiscono all’emergere del fenomeno”, spiega Missori.  

Quel che si sa – riporta una nota Consulcesi – è che è un meccanismo di difesa necessario che permette di adattarci ai numerosi stimoli fisici e mentali che ogni giorno riceviamo. Si parla così di eustress (o stress positivo) quando questi ci aiuta a trovare la giusta carica e motivazione per migliorare la nostra produttività e raggiungere i nostri obiettivi. Se però il malessere questo dura nel tempo senza che si abbia la capacità di affrontare la situazione che l’ha provocato, determinerà un sovraccarico (o carico allostatico), in grado di creare una cascata di attività metaboliche tossiche dannose per cellule, tessuti e organi.  

“Lo stress cronico non gestito predispone e/o slatentizza, ovvero fa emergere da ciò che è latente, patologie cui il soggetto è già predisposto, e ne è pertanto concausa”, ricorda. “Ma -continua la dottoressa specializzata in Endocrinologia e Malattie del ricambio – mantenere una sana gestione dello stress è possibile attraverso un insieme di semplici tecniche che vanno dall’alimentazione corretta all’inserimento di sostanze naturali (da adattare e personalizzare a seconda del caso), fino all’utilizzo di tecniche fisiche e mentali in grado di potenziare la resistenza a stressors sia psichici sia fisici”. 

“Di fronte al moltiplicarsi dei fattori di stress che la vita moderna ci presenta, ridurre gli effetti negativi sull’organismo oggi non è solo possibile ma necessario – prosegue Missori – e la medicina funzionale può rivelarsi un potente alleato dei professionisti della salute per sostenere i propri pazienti nel costruire la loro resilienza allo stress”. 

Così, nel corso Ecm in formato e-book i camici bianchi hanno l’opportunità di approfondire problematica e soluzioni, attraverso un approccio olistico e personalizzato. Dalla definizione dalla sintomatologia fino ai diversi tipi di stress e alla correlazione tra ormoni, umore e assunzione di alimenti. Tra i numerosi focus, non mancano poi tematiche quali “strategie anti-stress”, errori più comuni, ma anche auto-condizionamento e auto-sabotaggio. 

“Consapevolezza, conoscenza, coscienza”: sono queste le tre ‘C’ ovvero “i tre fattori che, oltre a stimolare un processo anti-stress, offrono le corrette interpretazioni per l’applicazione di tutto il piano di gestione dello stress. Il tutto è riassumibile in una parola: motivazione. E ciò vale tanto per il paziente quanto per il medico. Senza motivazione, infatti, senza cioè saper motivare il paziente, non ci potrà mai essere alcun risultato positive”, conclude Missori.