Nuova collaborazione per Ucb e Microsoft, che inaugura una strategia pluriennale per combinare i servizi computazionali, il ‘cloud’ e l’intelligenza artificiale di Microsoft con le capacità di scoperta e sviluppo di farmaci di Ucb. “Microsoft fornirà tecnologia di intelligenza artificiale e scienziati applicati per lavorare a fianco dei nostri scienziati e dei nostri professionisti, con l’obiettivo di favorire la scoperta di nuove correlazioni e modelli, fondamentali per sviluppare farmaci nuovi e altamente personalizzati – sottolinea Ucb – Alcune attività relative alla scoperta di farmaci richiedono infatti l’analisi di set di dati ad alta dimensione o informazioni multimodali non strutturate, che la piattaforma di Microsoft può supportare, consentendo così ai nostri scienziati di scoprire nuovi farmaci in modo più efficiente e innovativo”.
La collaborazione nasce a partire dal lavoro già intrapreso con Microsoft relativamente al Covid-19. Come parte del progetto ‘Covid Moonshot’, le nostre molecole e i nostri chimici computazionali hanno contribuito alla progettazione di composti con lo scopo di sviluppare un anti-virale per via orale biodisponibile per Covid-19.
“In linea con questa prospettiva globale, anche in Italia abbiamo da tempo sposato il progetto della digitalizzazione e la sfida dell’intelligenza artificiale. Per offrire alle persone che lavorano in Ucb sempre maggiori opportunità di aggiornamento professionale e formazione di alto livello sui temi dell’innovazione tecnologica e della digitalizzazione, abbiamo attivato un percorso formativo e operativo di ripensamento in ottica digitale di tutti i dipartimenti aziendali, teso a sfruttare le potenzialità dell’intelligenza artificiale per prendere decisioni realmente ‘data driven’ – prosegue la nota – La trasformazione digitale è un’opportunità preziosa per ogni dipendente di Ucb poiché, a prescindere dalla funzione e dalla ‘seniority’, ognuno avrà in questo contesto, la possibilità di un radicale ‘reskilling’, di aggiornarsi secondo le ultime tendenze del settore e di confrontarsi con consulenti e partner stimolanti”.
Questo piano di sviluppo “si serve di partnership prestigiose, come, per esempio, quella con Talent Garden: la data digital academy, partita nel 2020, rappresenta un piano strutturato di alfabetizzazione rivolto a tutti i collaboratori di Ucb nell’ambito della digitalizzazione e della gestione dei dati, seguito da un più profondo lavoro di avvio alla trasformazione digitale di processi già in corso, con l’obiettivo di condizionare in modo rilevante anche lo sviluppo di tutti i nostri progetti futuri – ricorda Ucb – Per lo sviluppo di progetto, abbiamo a disposizione il network di startup che Tat è in grado di mobilitare, ma anche il contributo degli studenti di due master (Digital Transformation e Business Data Analysis) di Talent Garden, a cui abbiamo offerto la possibilità di confrontarsi con le sfide che la nostra azienda sta incontrando e di proporci soluzioni realmente innovative”.
“La digitalizzazione – commenta Federica Dal Toso, Hr director di Ucb Pharma – è una delle leve fondamentali per lo sviluppo aziendale ed è per questo al centro della strategia del gruppo. Con questo progetto vogliamo offrire l’opportunità alle persone che lavorano in Ucb di arricchire il proprio bagaglio culturale e integrare la propria esperienza con nuove competenze sempre più utili, che oggi rappresentano il futuro di qualsiasi società. Le skill digitali e la capacità di lavorare con i dati sono solo una parte, per quanto importante, degli strumenti che pensiamo siano fondamentali per affrontare il contesto in cui operiamo: stiamo investendo in egual misura su percorsi di acquisizione e sviluppo di un modo di pensare agile, trasversale e guidato dai dati, sull’intelligenza emotiva come indispensabile chiave di accesso a un mondo iper-complesso e su nuovi modelli di leadership”.
“Per noi, investire in innovazione non significa in nessun modo trascurare la dimensione umana del lavoro, ma piuttosto coniugare gli investimenti in
digitale con quelli in welfare e formazione. La nostra politica è, in questo senso, in controtendenza rispetto alla situazione attuale, che vede quasi ovunque un ridimensionamento della forza lavoro – osserva Ucb – Negli ultimi due anni, sono state assunte diverse nuove figure professionali e anche per i prossimi mesi si prevedono numerosi nuovi ingressi. Nel 2020 abbiamo continuato ad assumere, nonostante la pandemia, aumentando del 18,2% il nostro personale; il 62% dei nuovi assunti è rappresentato da donne, a conferma, tra le altre cose, di un grande equilibrio di genere e del focus esclusivo sulle competenze. E la tendenza non si è arrestata, ma anzi prosegue: nei primi tre mesi del 2021, il numero dei collaboratori di Ucb è aumentato di un ulteriore 10%, di cui il 43,75% è rappresentato da donne. Inoltre, il numero delle persone cresciute all’interno dell’organizzazione nell’ultimo anno, lungo percorsi di sviluppo nazionali e internazionali, è all’incirca pari a quello delle persone assunte dall’esterno, a dimostrazione dell’equilibrio virtuoso tra investimento in risorse interne e ricerca di competenze all’esterno”.