Stop ai bracci di trattamento sperimentali dello studio Solidarity con idrossiclorochina e lopinavir/ritonavir contro il Covid-19. L’Organizzazione mondiale della sanità fa sapere di aver accettato la raccomandazione del Comitato direttivo internazionale del trial Solidarity che chiedeva di interrompere questi due rami della sperimentazione, che punta a trovare un trattamento efficace per i pazienti ricoverati in ospedale.
Il Comitato direttivo internazionale ha formulato la raccomandazione alla luce dei risultati provvisori dello studio Solidarity su idrossiclorochina contro terapia standard e su lopinavir/ritonavir contro la terapia standard, e da una revisione dei dati di tutti gli studi presentati a il vertice dell’Oms dell’1-2 luglio sulla ricerca e l’innovazione contro Covid-19. Questi risultati provvisori “mostrano che l’idrossiclorochina e il lopinavir/ritonavir producono una riduzione minima o nulla nella mortalità dei pazienti ricoverati rispetto agli standard di cura. I ricercatori del trial interromperanno la sperimentazione “con effetto immediato”.
Per ciascuno dei farmaci bloccati “i risultati provvisori non forniscono prove concrete” di benefici ma nemmeno di aumento della mortalità. Vi sono, tuttavia, “alcuni segnali di sicurezza nei risultati dello studio aggiuntivo Discovery, parte dello studio Solidarity. Questi saranno anche riportati nella pubblicazione peer-reviewed”, fa sapere l’Oms. Questa decisione si applica solo alla sperimentazione Solidarity su pazienti ricoverati “e non influisce sulla possibile valutazione in altri studi dell’idrossiclorochina o di lopinavir/ritonavir in pazienti non ricoverati o come profilassi pre o post esposizione a Covid-19”, conclude l’Oms. I risultati provvisori di Solidarity sono pronti per la pubblicazione peer-reviewed.