I carciofi sono la verdura da prediligere a gennaio: le proprietà e i benefici sono innumerevoli, ma bisogna fare attenzione ad alcuni effetti collaterali. Ecco le controindicazioni, meglio evitare i carciofi se…
Carciofi: proprietà e benefici di questo prezioso alimento
Chi sta cercando un valido aiuto per tornare in forma dopo le feste depurando l’organismo e alleggerendo il fegato stremato dalle maratone culinarie di Natale, ha un alleato prezioso: i carciofi.
Protagonisti in tavola nella stagione fredda, i carciofi hanno notevoli proprietà e benefici perché ricchi di acqua, sali minerali come potassio, fosforo o calcio e di vitamine B1, B3 e C.
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Perfetti per una dieta detox da cominciare adesso, i carciofi sono ipocalorici (soltanto 22 calorie per 100 grammi), estremamente ricchi di fibre e sono tra gli alimenti più consigliati per mantenere sotto controllo la salute del cuore e della circolazione abbassando trigliceridi e colesterolo cattivo.
Il principio attivo è la cinarina, che ha effetti antiossidanti e protettivi verso il fegato: i carciofi infatti contribuiscono a regolarizzare il flusso intestinale, favoriscono la digestione e eliminano le scorie in eccesso.
Controindicazioni legate ai carciofi: non mangiateli in questi casi
Decisamente versatili in cucina, i carciofi figurano bene come antipasto, a condimento di un primo piatto di pasta o come accompagnamento ad un secondo.
Il punto a favore dei carciofi è che ci fanno sentire sazi poiché le fibre vegetali di cui sono composti non vengono assorbite dall’organismo… Ottimi quindi anche come spuntino!
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Attenzione però agli effetti collaterali e alle controindicazioni legate ai carciofi: non molti sanno infatti che in alcuni casi quelle che abbiamo appena elencato come preziose proprietà possono essere in realtà deleterie.
Sconsigliato il consumo di carciofi per tutti coloro che soffrono di calcoli biliari, perché i carciofi favorirebbero l’insorgere di dolorosissime coliche; da evitare anche in caso di gravidanza, allattamento poiché limita la produzione di latte o se si soffre di abbondanti fermentazioni intestinali.
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