I Big in gara a Sanremo 2021 saranno 26 e il festival si svolgerà come di consueto al Teatro Ariston, nella prima settimana di marzo, con il pubblico in sala, perché il 71° Festival vuole essere il “Sanremo della rinascita”. Tra annunci e conferme, la presentazione della serata finale di Sanremo Giovani, in onda il 17 dicembre in prima serata su Rai1, si è trasformata in un punto sulla preparazione del prossimo festival. Anche perché durante la serata, Amadeus presenterà tutti i Big in gara, che saranno presenti nel Teatro del Casinò di Sanremo.
L’aumento del numero dei cantanti in gara, ha spiegato il conduttore e direttore artistico della kermesse, si è reso necessario “perché la proposta era enorme: ho ascoltato quasi 300 brani che mi sono stati inviati e rispetto ai 20 previsti, ce n’erano almeno altri 20 meritevoli. Ho avuto l’imbarazzo della scelta”, ha aggiunto Amadeus. Che, sulle quote rosa oggetto di polemica lo scorso anno, ha chiarito anche che sul palco quest’anno in gara saliranno “10 donne”.
E proprio sull’assenza di polemiche rispetto all’anno scorso si è giocata l’irruzione nella conferenza stampa virtuale di Rosario Fiorello, pronto a replicare il ruolo di fantasista del festival al fianco di Amadeus: “Amadeus mi ha deluso: un po’ di sessismo, un po’ di omofobia, un po’ di razzismo, un po’ di negazionismo. Dici qualche cosa, lanciati! Dici come sei veramente, perché sennò cosa scrivono? La polemica non l’hai fatta? Non ti posso lasciare un minuto”, ha scherzato Fiorello tra le risate di Amadeus.
“Mi piacerebbe che Sanremo 2021 si riaprisse riaccendendo la festa dell’anno scorso”, ha detto Amadeus. “La parola d’ordine è rinascita. La musica è stata ferma per un anno. Sembrano passati 2-3 anni dallo scorso febbraio. La lista dei big avrà una presenza dei giovani grandissima. Perché guarda al presente ma anche al futuro. Vogliamo fare un festival più forte dell’anno scorso. Non parlo di ascolti ma di musica e di spettacolo”, ha aggiunto.
Sull’approccio alla location e alle misure di sicurezza, il direttore di Rai1, Stefano Coletta ha spiegato: “Sono state prese in considerazione opzioni diverse ma d’accordo con i vertici aziendali si è concordato che l’Ariston restasse la sede del Festival 2021, chiaramente in ottemperanza di tutte le norme di sicurezza che saranno richieste a momento”.
“Stiamo lavorando perché all’Ariston ci sia pubblico – ha aggiunto il direttore – naturalmente normato come sarà possibile a marzo. Noi stiamo lavorando perché Sanremo non sia il Sanremo del Covid ma il Sanremo della normalità e della rinascita. Ovviamente sulle singole misure, potremo essere più chiari con l’approssimarsi della scadenza”.
La formula dunque, ha assicurato Amadeus, sarà quella “tradizionale”: in diretta dal Teatro Ariston. “Non pensiamo a formule alternative, che pure sono utili in emergenza come lo streaming. Sanremo sarà fatto in assoluta normalità. Semmai potremo collegarci con qualche teatro, se ci sarà qualche spettacolo che riparte per far vedere che riaprono i teatri”, ha detto. Quanto a chi ci sarà sul palco con lui e Fiorello, Amadeus non ha dato anticipazioni ma ha assicurato che “non mancheranno le sorprese”. E c’è già chi ipotizza un’incursione nella serata d’apertura di Maria De Filippi, al centro di diversi siparietti degli ‘Amarello’ lo scorso anno. D’altronde, proprio oggi, dalle colonne del ‘Corriere della Sera’ la conduttrice, rispondendo ad una domanda su quale giorno della carriera vorrebbe rivivere, ha detto: “La prima serata di Sanremo, perché ero terrorizzata: avevo la salivazione azzerata, continuavo a camminare con lo sguardo fisso e le labbra che si accartocciavano all’indentro. La rivivrei in modo completamente diverso”. E chissà che questa possibilità non si realizzi nel 2021.
Intanto, giovedì Amadeus definirà il cast canoro: oltre all’annuncio dei 26 Big, verranno definiti gli 8 artisti della categoria Nuove Proposte. Il concorso AmaSanremo ha decretato che a giocarsi la finale saranno Avincola, Folcast, Gaudiano, Hu, I Desideri, Le Larve, M.e.r.l.o.t., Davide Shorty, WrongOnYou e Greta Zuccoli. I 10 finalisti si esibiranno live accompagnati da una band, “senza i duelli dello scorso anno”, e dovranno convincere la Giuria Televisiva che già li conosce bene per averli giudicati nei cinque appuntamenti di AmaSanremo. Luca Barbarossa, Beatrice Venezi, Morgan e Piero Pelù, eccellenze della musica italiana in tutte le sue forme e le sue espressioni, avranno il compito di decidere chi saranno i 6 giovani tra i 10 che raggiungeranno il Teatro Ariston. Al loro voto si aggiungerà quello popolare del Televoto e quello della Commissione Musicale, capitanata dal Direttore Artistico Amadeus. Infine, i 2 artisti selezionati dalla Commissione Musicale tra i vincitori di Area Sanremo, completeranno il gruppo delle 8 Nuove Proposte. La finale di Sanremo Giovani, andrà in onda dalle 21.30 su Rai1, Radio2 (con la conduzione di Ema Stokholma) e RaiPlay.