”Una balla terrificante. Non finanziava nessun partito”. Lo ha detto Mogol, al secolo Giulio Rapetti, ospite di ‘Radio University’ di Ignazio La Russa (FdI) rispondendo alla domanda se Lucio Battisti finanziasse la destra. “La verità è che noi non appartenevamo a nessuna corrente politica. Lucio non si è mai espresso, non parlava di politica e neanche io. Ma vivevamo in un tempo in cui si parlava solo di politica e di politica di sinistra. C’era una specie di infiammazione psicologica nei giovani o si era di sinistra o fascista o qualunquista. Noi non abbiamo mai seguito questi schemi”, ha aggiunto.
“Ho ho scritto della vita, dei miei ricordi. Sulla politica penso che l’importante è che gli uomini politici siano intelligenti e onesti, poi uno quando va a votare sceglie quello che crede sia migliore in quel momento. Io ho seguito questa idea e non è stato neanche un voto fisso per l’uno o per l’altro. La politica nelle nostre canzoni non è mai entrata è entrata la politica della vita, i sentimenti, le storie”, ha detto ancora.