“Dobbiamo avere ancora un po’ di pazienza. Tornerà tutto come prima, più̀ di prima”. Inizia così un lungo post su Instagram di Ghali, il rapper italiano di origini tunisine che a luglio scorso è stato aggredito da una fan 22enne entrata nella sua villa di Buccinasco nell’hinterland milanese. “Domenico Modugno mi piace di brutto – scrive Ghali – e godo nell’ascoltare la sua musica. Ci sono delle cose che inizi ad apprezzare solo dopo un po’ come il caffè, tutte le verdure, il vino o il mono ciglio che mi sto lasciando crescere. ‘Dna’ dopo 7 mesi dall’uscita è ancora tra i 10 dischi più venduti in Italia. Mi piace osservare come si muovono i miei colleghi e anche se abbiamo già̀ un sacco di nuova musica aspetterò̀ le loro uscite da fan. Sono curioso, ho voglia di ascoltare”.
“Da quando quella ragazza (fan?) mi è entrata in casa mettendo in pericolo la vita mia e di mia madre c’è stato un unlock dentro di me – continua Ghali – Non arrabbiatevi con me se mi capiterà di dire di no ad alcune foto e se a testa bassa camminerò veloce. Sto imparando a mettere la mia arte prima di tutto. Non pensavo ci si potesse disintossicare da certe relazioni così velocemente. In alcuni Paesi arabi ci sono delle rivolte e io non dico niente perché ho paura. In Italia continuano ad arrivare barconi e io zero. Dopo George Floyd feci un video di 8 minuti in cui dicevo la mia ma non ho avuto le palle di condividerlo. A volte avere paura è da egoisti del c… Mio padre pure zero”.
“Con certe persone non mi è venuta voglia di parlare nemmeno in un momento fragile come questo. Discuto molto meno con mia madre e ho smesso di fumare sigarette da più̀ di un mese ormai ma essendo la persona meno costante sulla faccia della terra non so come finirà”, conclude il rapper.̀