Barry, Netflix ci racconta Obama quando non era ancora Obama
La Casa Bianca ha un nuovo inquilino e il mondo già sente la mancanza della famiglia Obama: Barack, Michelle e le loro figlie hanno ispirato e fatto credere -di nuovo- nel sogno americano un'intera generazione.
il mondo del cinema non poteva dunque che celebrare l'incredibile epopea di Barack Obama, nato poverissimo nelle Hawaai e diventato il primo presidente afro-americano della storia.
Dopo "Ti amo presidente", film dedicato alla storia d'amore che ha emozionato il mondo intero fra l'ex presidente e la moglie Michelle, ora è Netflix a raccontare un giovane Obama a New York negli anni '80, fra tensioni sociali, violenza e grandi sogni.
Quello che ci fa conoscere il regista Vikram Gandhi non è ancora Barack ma solo "Barry", il nomignolo che dà il titolo al film: sta per iniziare il suo terzo anno di università alla Columbia e l'ambiente che lo circonda è caratterizzato da alti livelli di criminalità e forti tensioni razziali.
Barry si trova diviso tra diverse sfere sociali e lotta per mantenere rapporti che si fanno sempre più conflittuali: con la madre, originaria del Kansas, con il padre keniano e con i compagni di corso. Barry è la storia di un giovane alle prese con gli stessi problemi che il suo paese, e forse il mondo in generale, stanno ancora affrontando trentacinque anni dopo.
Barry sarà disponibile su Netflix dal 16 dicembre: nei panni del presidente il giovane Devon Terrell, nel cast anche Anya Taylor-Joy, Ashley Judd, Jenna Elfman, Ellar Coltrane e Jason Mitchell.