Caso Basciano-Selassié: le accuse di stalking scuotono il Grande Fratello. Critiche sui casting e responsabilità della TV al centro del dibattito

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Il Grande Fratello è finito al centro di polemiche a causa di vicende giudiziarie che coinvolgono ex concorrenti: Alessandro Basciano e Lulù Selassié. Gli episodi hanno sollevato interrogativi sulla responsabilità del programma nella selezione dei partecipanti e sulla gestione delle dinamiche all’interno della casa.

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Basciano e Selassié: i casi che fanno discutere

Alessandro Basciano è stato arrestato con l’accusa di stalking nei confronti dell’ex compagna Sophie Codegoni, conosciuta durante la partecipazione al reality. Dopo 48 ore di detenzione, è stato rilasciato, ma la Procura di Milano ha richiesto che venga posto agli arresti domiciliari per il rischio di reiterazione del reato.

Lulù Selassié è stata denunciata per stalking dall’ex fidanzato Manuel Bortuzzo, anch’egli conosciuto all’interno del “Grande Fratello”. La Procura di Roma ha chiesto il rinvio a giudizio per la Selassié, accusata di aver perseguitato Bortuzzo per oltre due anni.

La discussione in Rai sulle responsabilità del Grande Fratello

Le vicende hanno portato a critiche nei confronti del programma, soprattutto riguardo alle scelte di casting. Durante una puntata di “Storie italiane” su Rai 1, il giornalista Riccardo Bocca ha sottolineato la responsabilità della televisione nel selezionare ai casting personaggi che potrebbero avere comportamenti problematici.

Bocca ha affermato che la televisione ha una grande responsabilità nell’esporre e costruire reti di comportamenti con personaggi non adeguatamente selezionati. In risposta, la conduttrice Eleonora Daniele ha difeso il programma, sostenendo che non è possibile prevedere se una persona possa avere comportamenti violenti.

Foto: per gentile concessione dell’ufficio stampa Endemol Shine Italy