Fabrizio Colica porta sul palco del Nuovo Teatro Orione di Roma la sua commedia queer, “Arancione”: ma pensa ancheb a tornare on the road con il fratello Claudio
Fabrizio e Claudio sono i volti dietro “Le Coliche”, il canale Youtube da 400mila iscritti che sforna regolarmente video comici che fanno il giro del web e in molti casi diventano virali: i due fratelli, il cui cognome è proprio Colica, oltre al progetto che li vede come duo hanno anche carriere separate e parallele, che li portano ad apparire al cinema e in teatro anche da soli.
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Fabrizio Colica ha firmato il suo primo spettacolo teatrale da regista, “Arancione”, di cui è anche interprete, una commedia queer, contemporanea, che “non contrasta gli stereotipi ma li abbraccia” e che vede sul palco insieme a lui anche Leonardo Bocci, Patrizia Loreti, Paola Michelini e Mauro Conte. Il 2 novembre porterà “Arancione” sul palco del Nuovo Teatro Orione e in occasione della presentazione della stagione ha parlato un po’ del suo rapporto con il fratello e con i reality show.
“Claudio si sta muovendo tantissimo in molti ruoli cinematografici, io mi sto direzionando verso il teatro, sono due strade diversissime ma che mi auguro potranno rincontrarsi prima o poi. Per ora sul web continuiamo a produrre video in continuazione e il nostro canale è in costante crescita”
Nel 2018 Claudio e Fabrizio partirono per la meravigliosa avventura di Pechino Express: purtroppo Claudio dovette rititarsi praticamente subito, a causa di un infortunio, mentre Fabrizio, accoppiato con il concorrente Tommy Kuti, arrivò addirittura in finale. Visto il reality interrumptus, i due fratelli sarebbero disposti a partire di nuovo, o comunque ad affrontare un nuovo reality show insieme?
“Pechino Express è stata un’esperienza sfortunata come coppia ma noi viviamo con il desiderio di ripeterla, purtroppo non si può fare almeno che non decidano di fare una reunion con le vecchie coppie… ci piacerebbe comunque molto ripetere un’esperienza del genere”
Chiediamo allora al deus ex machina di Pechino Express, Costantino della Gherardesca: ma per i fratelli Colica non si può fare una strappo alla regola?