Spunta una sorta di profezia pronunciata da Serena Bortone circa un anno fa: c’entra il caso Scurati. Scopri cosa disse la conduttrice.
Sabato scorso è scoppiata una dura polemica in RAI per via della mancata ospitata di Antonio Scurati a Che Sarà, programma di Serena Bortone, nel quale il celebre scrittore avrebbe dovuto presentare un monologo sul 25 aprile, annullato ufficialmente per ragioni di contratto. Praticamente la scintilla a una polemica su censure e questioni molto più delicate riguardante la Rai, il governo, il fascismo e l’antifascismo. Ma in tutto questo spunta anche una sorta di ‘profezia’ di Serena Bortone che, circa un anno fa, aveva detto qualcosa che sembra essersi avverato in tutte le sue forme. Di cosa si tratta? Non ci resta che andare a scoprirlo insieme.
Serena Bortone profetica sul caso Scurati: cosa disse un anno fa
Andiamo con ordine e partiamo dal principio. Dopo la mancata ospitata di Antonio Scurati a Che Sarà e la polemica su ‘censura’ e 25 aprile, spunta un monologo di Serena Bortone che sembra essere profetico.
Un anno fa, alla chiusura di Oggi è un altro giorno su Rai Uno, la conduttrice lanciò un messaggio che, visto con gli occhi di oggi, pare una sorta di premonizione.
Ecco cosa disse: “Il popolo, l’Italia e gli italiani sono molto più avanti di come talvolta li si voglia rappresentare. Ed è anche per questo che le nostre migliaia di ospiti sono stati diversi tra loro. Perché il servizio pubblico è pluralismo, inclusione e sostegno alla fragilità. Avere alzato, e di molto, gli ascolti di questa fascia è la conferma ultima che avevamo ragione“.
E poi ancora: “Vi lascio con un augurio, che è anche un’esortazione: siate liberi! Siate autentici, a qualsiasi prezzo. Buon vento! We’ll meet again. Ci rivedremo ancora“.
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