Le acque di una località incantevole del nostro Paese, purtroppo, risultano inquinate: ecco dove

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L’Italia è famosa per le sue incantevoli coste, le spiagge dorate bagnate da acque cristalline e i panorami mozzafiato che attraggono turisti da tutto il mondo. Tuttavia, dietro l’apparenza idilliaca si cela una realtà preoccupante: le acque marine spesso sono inquinate.

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Una delle zone più colpite da questo fenomeno è la costa di Barcellona Pozzo di Gotto, in Sicilia, che detiene il triste primato del tratto di mare più lungo ed inquinato in provincia, escludendo Messina. Questa informazione è stata confermata dal decreto regionale 339 del 4 aprile riguardante la stagione balneare 2023.

Purtroppo, come accaduto lo scorso anno, anche per quest’anno l’area che si estende da Villa Crisafulli presenta uno stato di inquinamento tale da renderla non balneabile per una distanza di 800 metri. Anche il territorio di Messina non è immune da questo problema, con tre tratti di mare dichiarati inquinati.

La stagione balneare, che ha luogo dall’1 maggio al 31 ottobre, sarà caratterizzata da campionamenti volti a monitorare la situazione. È fondamentale sensibilizzare l’opinione pubblica su questa situazione e incoraggiare le amministrazioni locali ad adottare misure concrete per affrontare il problema dell’inquinamento delle acque marine.

Foto: Shutterstock