Il report di WWF lancia l’allarme sulla biodiversità: stiamo assistendo alla sesta estinzione di massa?

loading

Secondo l’ultimo report di WWF Italia, la biodiversità in Italia è in grave pericolo. Il 68% degli ecosistemi italiani è a rischio, di cui il 35% in pericolo critico. Inoltre, il 30% delle specie di vertebrati e il 25% delle specie animali marine sono a rischio di estinzione.

Questi dati allarmanti evidenziano la situazione disastrosa della biodiversità nel nostro paese. Secondo gli scienziati, stiamo assistendo alla sesta estinzione di massa.

Nonostante il nostro paese ospiti una grande varietà di specie vegetali e animali, con metà delle specie vegetali e circa un terzo di tutte le specie animali presenti in Europa, stiamo erodendo e distruggendo questa ricchezza biologica con conseguenze negative sulla nostra sicurezza e il nostro benessere.

Le cause di questo declino sono molteplici, ma uno dei fattori principali è il cambiamento climatico, che influisce sulla vita delle specie attraverso l’aumento della temperatura e la riduzione delle precipitazioni. Il cambiamento climatico provoca anche l’innalzamento del livello del mare, rappresentando un ulteriore problema per gli ecosistemi costieri.

Un’altra minaccia per la biodiversità è rappresentata dall’espansione delle aree urbanizzate. In Italia, oltre 21.500 chilometri quadrati di suolo sono cementificati, e si calcola che oltre 1.150 chilometri quadrati di suolo siano stati consumati negli ultimi 15 anni.

Questo comporta la perdita di habitat naturali e la frammentazione degli ecosistemi. Il declino della biodiversità rappresenta una minaccia non solo per gli ecosistemi, ma anche per la nostra stessa esistenza.

Evita di mangiare questo pesce: uno di questi lo trovi sempre al supermercato e lo mangi molto spesso. Non è il tonno

A proposito di alimentazione, salute e sostenibilità, è bene sapere che l’inserimento del pesce nella propria dieta è importante, tuttavia alcune specie ampiamente consumate hanno un impatto significativo sull’ambiente. È quindi fondamentale conoscere quali sono queste specie e come fare scelte più sostenibili.

Nonostante ci siano oltre mille tipi di pesce disponibili ogni giorno nei negozi, sulle nostre tavole finiscono soltanto una decina o quindici varietà. tra i pesci vulnerabili a rischio di estinzione ci sono:

  • salmone,
  • tonno rosso,
  • pesce spada.

Il sovrasfruttamento, la pesca intensiva e illegale e l’inquinamento sono fattori che stanno minacciando il mare e molte specie ittiche. Pertanto, è fondamentale aumentare la consapevolezza quando si acquista pesce fresco, cercando non solo la convenienza, ma soprattutto la sostenibilità.

Tra le specie di pesce considerate insostenibili, oltre al salmone, al tonno e al pesce spada, rientrano anche i crostacei. È importante ridurne il consumo per evitare ulteriori danni all’ambiente.

Foto: Shutterstock