(Adnkronos) – Nel mondo 2,8 milioni di persone convivono con la sclerosi multipla, oltre 130mila solo in Italia, dove l’incidenza è di circa 3.400 nuovi casi all’anno nella fascia più giovane e produttiva della società (20-40 anni), con una prevalenza doppia nelle donne rispetto agli uomini. Pazienti che possono curare la malattia neurodegenerativa a casa propria. Il più recente farmaco per cui l’Aifa ha autorizzato il rimborso, prima cura domiciliare ad alta efficacia (Het, High efficacy therapy) che si auto-somministra a domicilio una volta al mese, segna un passo avanti nell’erogazione dei trattamenti tra le mura domestiche. E’ quanto riporta un articolo pubblicato su ‘Alleati per la Salute’, il portale dedicato all’informazione medico-scientifica realizzato da Novartis.  

La cura a domicilio è un aspetto particolarmente rilevante se si considera che la sclerosi multipla, patologia del sistema nervoso centrale, ostacola il normale funzionamento del cervello, dei nervi ottici e del midollo spinale attraverso l’infiammazione e la perdita del tessuto nervoso, portando nel tempo a diversi gradi di disabilità fisica, emotiva e sociale. La diagnosi precoce non è facile perché la malattia si presenta con sintomi molto vari che possono anche cambiare nel tempo sia in durata sia in intensità. Tra i più frequenti: disturbi della vista, stanchezza e spossatezza (fatigue), difficoltà di equilibrio e deambulazione, deficit di forza, formicolii e problemi di sensibilità. 

Circa l’85% delle persone diagnosticate ha inizialmente la forma recidivante remittente, che è caratterizzata da episodi acuti di malattia (recidive) alternati a periodi di completo o parziale benessere (remissioni), e per la quale è ora disponibile la nuova cura domiciliare ad alta efficacia (Het). 

Si distinguono tre forme di sclerosi multipla: primariamente progressiva (Smpp), recidivante-remittente (Smrr) e secondariamente progressiva (Smsp). Quest’ultima deriva da un decorso iniziale di Smrr ed è caratterizzata da alterazioni fisiche e cognitive nel corso del tempo, in presenza o assenza di recidive, che portano a un accumulo di disabilità neurologica. Nell’ambito della sclerosi multipla – si legge nell’articolo – oggi si raggiunge il traguardo di avere terapie indicate per le diverse fasi della patologia: dalle sue manifestazioni in età pediatrica fino agli stadi più avanzati della loro progressione. 

In particolare, il farmaco per cui Aifa ha da poco approvato il rimborso da parte del Servizio sanitario nazionale risponde a un significativo bisogno clinico insoddisfatto per le persone che vivono con sclerosi multipla recidivante remittente perché è la prima terapia ad alta efficacia, mirata ai linfociti B, che può essere auto-somministrata in modo semplice, una volta al mese a casa. Proprio la possibilità di fare il trattamento presso la propria abitazione, con grande flessibilità, è un notevole vantaggio in termini di qualità della vita e costi diretti e indiretti per il Ssn: grazie alla terapia a domicilio, infatti, i pazienti sono ora in grado di diminuire considerevolmente il tempo impiegato per affrontare le cure, con un effetto favorevole sulla vita sociale e lavorativa. 

Il domicilio, per la sclerosi multipla, è sempre più luogo di cura, come anche previsto dal Pnrr, non solo per i trattamenti, ma anche per i servizi che possono aiutare il paziente a gestire la propria patologia. Proprio per le persone con sclerosi multipla, infatti, sono stati messi a punto modelli di televisita dei pazienti, sono state promosse soluzioni di intelligenza artificiale per il monitoraggio di vari parametri e creati servizi di consegna gratuita dei farmaci e di supporto per il personale medico. 

A differenza di altre malattie neurologiche e neurodegenerative, che colpiscono soprattutto la popolazione anziana, la sclerosi multipla si manifesta spesso tra i 20 e i 30 anni, nel 10% dei casi entro i 18 anni con profondi risvolti sociali perché incide sulla formazione scolastica, sulla vita professionale, relazionale e, in generale, sull’autonomia, visto che nel tempo il paziente può arrivare a richiedere un’assistenza continua.  

L’articolo completo è disponibile su: https://www.alleatiperlasalute.it/alla-scoperta-di/sclerosi-multipla-cure-ogni-stadio-di-malattia.