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Un caso al minuto, circa 27.000 al mese, più di 400.000 bambini colpiti ogni anno: questi i numeri in Italia della gastroenterite da Rotavirus. Una patologia, molto diffusa ma poco conosciuta, che colpisce i bambini al di sotto dei cinque anni, spesso entro il primo anno di vita, provocando diarrea, febbre, vomito e disidratazione, con sintomi così gravi da richiedere anche il ricovero in ospedale. Poiché non esiste una terapia antivirale per l’infezione da Rotavirus, il vaccino rimane l’unico vero metodo attualmente a disposizione per prevenire queste conseguenze. Di qui l’importanza di far conoscere alle famiglie come questa malattia può essere efficacemente prevenuta tramite la vaccinazione. Un gesto semplice che mette al riparo il bambino assicurando #unapreoccupazionedimeno.
Sono i temi che saranno discussi mercoledì 20 aprile, alle ore 15, in occasione della tavola rotonda “Prevenzione della malattia da Rotavirus in Sicilia: l’importanza della vaccinazione per #unapreoccupazioneinmeno”.
Partecipano all’incontro: Francesco Vitale, Ordinario di Igiene generale ed applicata presso l’Università di Palermo e Responsabile UOC Epidemiologia clinica con registro Tumori A.O.U.P. Palermo; Alessandro Arco, Direttore UO Neonatologia presso Azienda Ospedaliera Universitaria G. Martino di Messina; Giuseppe Vella, pediatra di libera scelta e segretario regionale Fimp; e Antonino Gulino, pediatra di libera scelta.
L’evento sarà trasmesso in diretta streaming sulla pagina Facebook e sul canale YouTube di Adnkronos, oltre che sul sito Adnkronos.com, a partire dalle ore 15 di mercoledì aprile.