Cosa succederebbe alla Royal Family se dovesse aver luogo un attacco nucleare? Anche per questa evenienza c’è un piano top secret per salvare la Regina
C’è un piano per tutto quando c’è di mezzo la Royal family, anche in caso di attacco nucleare e di questi tempi non è troppo previdente rivedere protocolli e strategie visto che la guerra scatenata da Putin verso l’Ucraina continua ad andare avanti.
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Royal Family, il protocollo in caso di attacco nucleare
Secondo la rivista OK! l’operazione “Python” è stata creata nel 1986 al culmine della Guerra Fredda come piano per evacuare alti funzionari del governo e membri reali in diverse parti del paese. Ci sono luoghi segreti sparsi in tutto il Regno Unito, dagli yacht ai bunker segreti fino a un traghetto passeggeri su un lago scozzese.
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Un bunker sotterraneo è stato costruito per il Primo Ministro più un numero selezionato di altre persone a Corsham nelle Chiltern Hills, ma il luogo non è più un mistero, quindi non è utilizzabile in caso di attacco nucleare. Il castello di Windsor una volta aveva un bunker nucleare che sarebbe stato utilizzato per riparare i reali durante un attacco, con tanto di rilevatore delle radiazioni. Venne costruito durante la Guerra Fredda, poi distrutto nell’incendio devastante del 1992.
Inoltre altri rifugi sotterranei vennero svenduti nel corso del tempo perché la minaccia nucleare non era più così alta. Ora che torna a far paura, bisogna correre ai ripari.
Regina, Carlo e William: cosa succede in caso di catastrofe
Se dovesse verificarsi un'”emergenza catastrofica” di livello tre, come un attacco nucleare o un disastro naturale, ci sono ovviamente piani in atto per mettere al sicuro i reali senior come la Regina, Carlo e Camilla e William e Kate, oltre che i loro tre figli: lo scopo è mantenere sicura la linea di successione.
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Ma l’operazione “Candid”, per le emergenze civili, elaborata dal Ministero della difesa e della protezione diplomatica, deve naturalmente essere tenuta segreta. Sappiamo certamente che in questo caso i reali non verrebbero spostati nelle loro residenze più note, tipo Sandringham o Balmoral, ma in posti top secret sempre intorno a Londra.
Foto: Kikapress