In occasione della giornata del sonno ci viene ricordata l’importanza del riposo. Ecco alcuni trucchi per rilassare gli occhi spesso arrossati a causa di uno stile di vita non propriamente sano.
Il 18 marzo si celebra la Giornata del Sonno, ricorrenza voluta sin dal 2008 dalla World Association of Sleep Medicine (WASM). Lo scopo, com’è facile intuire, è quello di porre l’accento sull’importanza del dormire bene e sulle problematiche che, al contrario, possono insorgere nel momento in cui la qualità del sonno sia scarsa. A non dormire bene non sono in pochi: si stima che circa il 45% della popolazione abbia difficoltà in tal senso.
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Giornata del sonno: perché è importante dormire bene
La Giornata del Sonno serve a ricordarci quanto fondamentale sia questa attività. Al pari di mangiare e bere, dormire è fondamentale per gli esseri umani (e non solo). Serve a reintegrare il tessuto cerebrale, influenzare positivamente le attività mnemoniche, favorire la rigenerazione della pelle contro l’invecchiamento cutaneo. E ancora aiutare il dimagrimento, la disintossicazione dell’organismo, allontanare lo stress e nei bambini a regolare il metabolismo, come ricorda Regina.eu.
Ecco perché la medicina è sempre più interessata a indagare il legame tra il sonno e le possibili patologie fisiche e psichiche.
Occhi stanchi, le cause
Eppure, spesso non riusciamo a dormire bene anche se i nostri occhi sono sempre più stanchi. Le cause di questo affaticamento, manco a dirlo, sono spesso riconducibili al lavoro. Trascorriamo troppe ore davanti allo schermo del pc e dello smartphone, in ambienti dove prevale la luce artificiale. La conseguenza sono occhi pesanti, stanchi e arrossati.
I trucchi per rilassare gli occhi
Ci sono però dei modi per rilassare gli occhi. Si tratta di semplici trucchi che possiamo iniziare ad adottare magari in concomitanza con la Giornata del Sonno e provare a portarci dietro come sana abitudine.
Il primo è la cosiddetta regola dei 20-20-20: 20 secondi di pausa, distogliendo lo sguardo dal pc, ogni 20 minuti e guardando a 20 piedi di distanza (circa 6 metri). Osservare il panorama dalla finestra è un toccasana per gli occhi perché permette di decontrarre la muscolatura del bulbo oculare, rilssandolo.
Importante inoltre controllare l’illuminazione e l’intensità della luce dello schermo del dispositivo digitale in uso, stabilendo la corretta posizione e distanza di lavoro, e utilizzare occhiali con lenti specifiche a supporto accomodativo come le Hoya Sync.
Si può fare anche un esercizio di palming, ovvero coprire gli occhi con il palmo della mano, appoggiando le dita sulla fronte. Utile pure sbattere le palpebre rapidamente per qualche minuto e fare impacchi caldi e freddi alternati per circa 5 secondi sugli occhi, ripetuti per almeno 5 volte.
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