“Abbiamo un obiettivo ambizioso: uscire dall’emergenza entro fine anno. Lo possiamo fare spingendo sulla terza dose e sull’ampliamento dell’obbligo vaccinale alle fasce di popolazione che hanno contatti con il pubblico. Questa mattina anch’io ho fatto la terza dose, ciascuno di noi deve dare l’esempio”. Lo ha affermato il direttore dell’Inmi Spallanzani di Roma, Francesco Vaia, facendo il punto della situazione epidemiologica.  

“La terza dose di vaccino ci protegge e aumenta la nostra capacità immunitaria di oltre il 50%, il punto quindi non è come faremo Natale ma chiudere l’emergenza al fine anno. E questo lo possiamo fare spingendo, appunto, sull’obbligo vaccinale per alcune categorie e la terza dose”, ha rimarcato Vaio. 

“Accanto a questo dobbiamo difendere lo strumento vaccino – ribadisce il direttore dell’Inmi – rendendolo performante e quindi sempre più adeguato a quello che sta accadendo, penso alle future varianti. Il virus infatti non sparirà ma è già endemico. Quindi occorre per l’anno prossimo avere vaccini rieditati e più performanti. Così come avviene per l’influenza”.