Il duca e la duchessa di Cambridge si espongono in prima persona per sostenere l’Inghilterra a Euro 2020
Chi l’ha detto che solo noi comuni mortali siamo tifosi scatenati quando si tratta di calcio e, più precisamente, della Nazionale? Gli Europei ormai in dirittura d’arrivo ci hanno mostrato che anche la royal family ha molto a cuore la questione. Certo i reali non si mostrano allo stadio con le parrucche e il volto dipinto con i colori della squadra di riferimento (a tutto c’è un limite), ma anche loro amano tifare e incitare i loro giocatori.
Il principe William in tribuna d’onore
La semifinale dell’Inghilterra contro la Danimarica ha visto in tribuna d’onore oltre al Premier Boris Johnson, che indossava un’attillatissima maglietta dell’Inghilterra, anche il principe William, presidente onorario della Federcalcio inglese. La partita, come è noto, si è risolta con la vittoria proprio degli inglesi, e per questo motivo i duchi di Cambridge, William e Kate, hanno festeggiato il risultato sui social. La coppia ha infatti diffuso un tweet che recita: “Che partita, che risultato! Un’enorme prova per l’Inghilterra, l‘intero paese sarà dietro di voi domenica“. Il riferimento, chiaramente, è alla finale tra Inghilterra e Italia in programma proprio domenica 11 luglio.
Kate invece a casa
La Royal family però non era al completo allo stadio: se infatti William era presente allo stadio di Wembley, la consorte Kate ha dovuto seguire la partita da casa. Il motivo? La duchessa si è dovuta isolare precauzionalmente dopo aver incontrato giorni fa una persona risultata poi positiva al Covid.
Il tifo della Royal family
Quel che è certo, però, è che la Royal Family vuole credere fino in fondo nell’impresa della propria nazione. Il messaggio sui social infatti si chiude con un eloquente: #ItsComingHome, ovvero “(il calcio) sta tornando a casa”, frase dell’inno Three Lions, scritto nel 1996 dal duo David Baddiel e Frank Skinner su musica dei Lightning Seeds e Ian Broudie.
Qualcuno però non è d’accordo con la Royal Family circa questo ritorno a casa. Stiamo parlando ovviamente dell’Italia, che non ha intenzione di mollare proprio ora che la coppa è a portata di mano.
Foto: Kikapress