Pasqua: quale dolce mangiare per non rovinare la dieta?
Mancano due settimane alla Pasqua che con se porterà il tradizionale pranzo accompagnato da succulenti dolci. La prova costume però si avvicina e allora tra pastiera, colomba e uovo di cioccolato quale possiamo mangiare per non vanificare del tutto i nostri sforzi?
Leggi anche: >> SAI PERCHÉ LA COLOMBA È IL DOLCE TIPICO DELLA PASQUA? LA LEGGENDA CHE IN POCHI CONOSCONO
Crediti foto@shutterstock
Colomba, uovo o pastiera? il meno calorico non è quello che pensi
A dipanare il dilemma su quale dolce sia meno calorico ci ha pensato il dott. Giancarlo Sandri, dietologo della piattaforma online dedicata ai medici specialistici Top Doctors. Cominciamo con il dire che nessuno di questi dolci è dannoso ma come sempre dipende dalle quantità di porzioni.
Crediti foto@kikapress
Su 100 grammi di prodotto, la pastiera ha meno calorie
Sebbene siano realizzati con ingredienti genuini, l’apporto calorico dei tre non è uguale. Contrariamente a quello che si potrebbe pensare, il meno calorico è la pastiera napoletana seguita dalla colomba e dall’uovo. 100 grammi di pastiera contengono circa 385 calorie, la colomba ne contiene 393 e infine le uova di cioccolato superano le 500.
Crediti foto@kikapress
Pastiera napoletana: è quella più completa
Da un punto di vista nutrizionale la più completa è la pastiera dove troviamo zuccheri complessi, grassi, proteine e fibre.
“Ovviamente vanno preferite quelle artigianali – sottolinea Sandri – Il cioccolato, d’altro canto, specialmente se fondente, ha ben note caratteristiche che ne fanno un alimento cosiddetto “nervino”, come il caffè o il tè. Un eccesso può provocare irrequietezza ed insonnia, ma una modesta quantità ha invece effetti positivi sul tono dell’umore. Ma non bisogna demonizzare nemmeno la colomba, che rimane un vanto della pasticceria artigianale del nord del nostro Paese”.
Insomma a Pasqua concedetevi un dolce momento l’importante come sempre è non esagerare nelle quantità!
Crediti foto@shutterstock
Sai perché la colomba è il dolce tipico della Pasqua? Ecco la leggenda che in pochi conoscono
Tra i dolci simbolo della Pasqua c’è senza ombra di dubbio la colomba. Ma perché in occasione di questa festività si mangia questo dolce?
Tante sono le leggende che raccontano la nascita di questa prelibatezza, squisitamente italiana. Una affonda le sue radici nel Medioevo durante l’assedio di Pavia, quando la popolazione del luogo offrì questo dolce al re Alboino. Un dolce a forma di colomba in segno di pace.
Secondo un’altra leggenda, a realizzarla fu il monaco irlandese San Colombo. Invitato in tempo di quaresima a pranzo dalla regina Teodolinda, il monaco non voleva trasgredire all’obbligo di non mangiare carne. Chiese quindi di poter benedire le portate e tutte quelle di carne si trasformarono in colombe di pane.
Sembra però che il vero autore della colomba pasquale sia stato negli anni trenta Dino Villani , direttore pubblicitario della Motta. Già famosa per i suoi panettoni, Villani pensò di usare lo stesso impasto per creare un altro dolce: la colomba appunto. Nel 1944 Angelo Vergani riprese la ricetta e da allora la colomba di Pasqua si è diffusa in tutta Italia.
Crediti foto@Shutterstock